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MotoGP 2020, FIM: “Se necessario correremo anche a gennaio”

MotoGP news – Non si sa ancora quando la stagione della categoria regina potrà iniziare, ma l'impegno della Federazione Internazionale di Motociclismo è, quantomeno, di disputare i 13 GP necessari per attribuire il titolo, anche a costo di "sforare" l'anno
"Ci saranno conseguenze economiche"
Non è facile capire se e quando avremo un calendario della MotoGP 2020 definitivo, la categoria regina non ha ancora iniziato la stagione e, considerata la situazione in cui si trova la Spagna (ieri il governo ha deciso di chiudere le frontiere), pare difficile che domenica 3 maggio si possa disputare il Gran Premio di Jerez, il primo al momento in programma. È più facile ipotizzare che anche l'appuntamento spagnolo sia rimandato, mentre gli altri GP in programma sarebbero a Le Mans il 17 maggio e al Mugello il 31 maggio, anche questi comunque fortemente a rischio. La Federazione Internazionale di Motociclismo, insieme a Dorna e a IRTA, sta facendo il possibile per far disputare almeno 13 gare, il minimo necessario, da regolamento, per poter assegnare il titolo mondiale. Il presidente della FIM, Jorge Viegas, è stato comunque chiaro: “Faremo quanto sarà necessario per mantenere il campionato degno di portare questo nome. Se è necessario arriveremo fino a gennaio 2021. Non ridurremo lo spettacolo, neanche quello delle moto elettriche. Non sono un medico, seguiremo sempre le istruzioni che ci saranno fornite dai governi e dall’organizzazione mondiale della salute. Sappiamo bene che la diffusione della malattia dev’essere fermata. Purtroppo adesso esiste uno stato di panico generalizzato e il pericolo è anche questo. Quello che è chiaro è che ci saranno conseguenze economiche, ma adesso sono difficili da quantificare”. 

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