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MotoGP 2020 interviste - Reggiani: "Yamaha divisa tra Rossi, Quartararo e Vinales"

In piena pausa invernale del Motomondiale abbiamo fatto una chiacchierata con l’ex pilota Loris Reggiani che ha commentato il possibile futuro di Jorge Lorenzo come collaudatore Yamaha e le mosse di mercato attese per il 2020 e potrebbero rivoluzionare tutta la griglia di partenza
"Nel mercato Ducati e Yamaha saranno protagoniste”
In questa pausa invernale dalle corse la nostra Serena Zunino ha fatto una chiacchierata con Loris Reggiani, ex pilota del Motomondiale e telecronista, Loris ci ha parlato dei temi caldi del momento. Il forlivese ha detto la sua sul ritorno di Jorge Lorenzo come collaudatore, sul caso di doping di Andrea Iannone e su come il mercato potrebbe cambiare i destini dei piloti, nel biennio 2021 e 2022.

Secondo alcune indiscrezioni Lorenzo potrebbe diventare collaudatore di Yamaha, quanto può essere vera questa cosa?
Può essere possibile, Yamaha come tutti ha bisogno di un collaudatore veloce e il più vicino possibile ai piloti che corrono il campionato. Lorenzo se sale sulla Yamaha potrebbe tornare a essere veloce, anche se non ho idea di quanto possa o sappia sviluppare una moto da fuori e quanta voglia abbia. Oppure pensa che questa possa essere una strada per tornare in Yamaha, ma la vedo abbastanza dura. La casa giapponese dovrebbe prima rinunciare a Vinales, che è tornato a vincere, o a Quartararo, che sembra poter essere il futuro, per un Lorenzo che negli ultimi tre anni è apparso piuttosto appannato. Se fossi il presidente di Yamaha non ci penserei nemmeno.

Si parla di un suo ritorno in pista magari nel team Petronas…
Il posto che ha rifiutato lo scorso anno per andare in Honda. Se lui volesse assolutamente tornare a correre, questo sarebbe un atto di umiltà non indifferente, conoscendolo. Ha sempre dimostrato di avere un grande ego. Dopo un anno così, un po’ di discesa sulla Terra l’ha fatta, ma ne deve aver fatta tanta se decidesse di tornare con un team satellite. Forse non ha altra scelta e forse ha già cambiato idea sul fatto che non vuole più farsi male. Anche solo facendo il collaudatore prendi dei rischi.

Come commenti la positività al doping di Andrea Iannone?
Si tratta di cose delicate per trattarle superficialmente. Preferisco non espormi. Non ho un’idea, bisognerebbe prima capire meglio quale sia la sostanza. Potrebbe essere tutto o niente.

Il mercato in vista del 2021 inizierà prestissimo, qual è la mossa più eclatante che ti aspetti?
Mi piace pensare a cosa succederà in Yamaha se Valentino Rossi decidesse di continuare ancora. Sarebbe un momento critico per la casa giapponese. Questa è una curiosità che ho voglia di vivere. Non so come riusciranno a gestire la cosa, perché è evidente che Rossi commercialmente sia molto importante, anche se non lo è forse più tanto sportivamente. È altrettanto evidente che in un’azienda come questa il commerciale fa la voce grossa. Avranno delle belle gatte da pelare.

A quel punto dovrebbero rinunciare o a Vinales o a Quartararo.
O convincere uno dei due a stare nel team Petronas, e non la vedo facile! Nel caso di Vinales, si tratterebbe di un passo indietro, nel caso di Quartararo dovrebbero convincerlo a restare lì, ma è una cosa che vedo molto difficile.

Che ruolo avrà in tutto ciò Ducati?
Un ruolo importante. Credo che Dovi si sia un po’ stufato di Ducati, anche se gli hanno dato una moto che gli ha permesso di arrivare secondo negli ultimi tre anni. Da quello che si capisce i suoi rapporti con Dall’Igna sono talmente difficili che non ha più voglia di stare lì, oppure magari non ha più voglia di correre. Alcuni lo vogliono anche in KTM, ma ha un’età in cui ha ancora molto da dare, magari la motivazione di far crescere un’altra moto, come fatto con la Ducati, lo farà restare in pista.

Chi potrebbe vestire i colori della casa di Borgo Panigale nel 2021?
Petrucci non credo resterà, a meno che non faccia una prima parte di stagione straordinaria. Potrebbe andarci Vinales, ma credo che questa sia una delle cose peggiori che possano succedere, sia per Ducati sia per lui. Proveranno a prendere Marquez, ma non credo che vada, soprattutto ora che gli hanno portato il fratellino nel box. Potrei pensare di vedere Quartararo, ma se mi metto nei suoi panni visto quanto successo a Lorenzo e a Zarco, quando sono andati via dalla Yamaha, non lo farei. Se Yamaha sarà costretta a tenere Quartararo in Petronas, allora magari ci sta che lui vada in Ducati. E poi Zarco l’hanno già portato in casa. Hanno fatto più che bene a non farselo scappare, lui ha un grande potenziale.

In Suzuki l’intenzione è quella di tenersi stretti sia Rins sia Mir.
Lì stanno molto bene a piloti. Io me li terrei entrambi. Se Mir non sboccia potrei pensare di riprendermi in casa Vinales, sempre che lui sia costretto ad andarsene da Yamaha.

Cosa ti aspetti da Alex Marquez nel 2020?
Poco o niente! (ride) È palese che non ha il talento del fratello, e che ne è abbastanza distante. Ci sono tanti altri piloti con più talento di lui e tutti quelli che sono passati in Honda non hanno fatto grandi cose. Lui ha un vantaggio, che ha il fratello che può insegnargli molto e può fargli strada durante le prove, dargli i consigli giusti. Ci vuole poi che ci metta del suo.

Alex può essere un “ostacolo” a Marc?
Secondo me Marc potrebbe distrarsi per aiutarlo, ma è una macchina da guerra. Magari perde quel 5% che non è sufficiente per perdere le gare.

Di cosa hanno bisogno Ducati, Yamaha e Suzuki per battere il binomio Marquez-Honda?
Ci vuole un pilota come Marc, e non c'è, o ci vuole una moto superiore alla Honda, ma su tutti i circuiti.

Nel 2020 ti aspetti davvero il ritiro di Valentino?
Non lo so, Valentino mi stupisce continuamente. Penso che disputerà i primi Gran Premi con il nuovo capotecnico per capire se il problema di quest’anno era anche questo e poi magari deciderà, ma con lui nulla è scontato.
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