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Yamaha MT 125 my 2020, la naked per tutte le età

La nuova MT 125 monta il motore dotato di fasatura variabile che ha debuttato sulla sportiva YZF-R 125. Le prestazioni sono brillanti, la posizione di guida comoda e le sospensioni efficaci: questa naked va bene per chiunque cerchi una "prima moto" leggera e divertente da guidare anche con la patente B
Giunta alla seconda generazione, la piccola MT 125 model year 2020 subisce profondi aggiornamenti. Cambia parecchio l’estetica, ma le novità più interessanti sono a livello meccanico: la nuova naked infatti condivide motore e ciclistica con la sorella carenata YZF-R 125 presentata un anno fa e promette prestazioni interessanti anche per chi non è più un 16enne.
La linea è stata tutta rivista. Il nuovo frontale è lo stesso della MT-03 , dotato di luci full-led; nuovo anche il serbatoio da 10 litri con convogliatori laterali, il codino più corto e le nuove plastiche per le sovrastrutture.

15 CV "pieni"
Ancora più interessante è la nuova meccanica. La MT 125 infatti monta il raffinato monocilindrico da 124 cm3 giàvisto nella R 125 carenata, dotato di sistema di fasatura variabile che adatta apertura e chiusura della valvole a seconda del regime di rotazione, migliorando così l’erogazione. Per questa unità Yamaha dichiara una potenza di 15 CV (limite imposto per legge per poter essere guidata con la patente A1/B) e una coppia massima di 11.5 Nm a 8000 giri.
La strumentazione è tutta nuova; l'impianto frenante è ora dotato di pinza ad attacco radiale a doppio pistoncino

Telaio in acciaio
Il telaio Deltabox in acciaio è stato ridisegnato e accorciato per "centralizzare" le masse. Per quanto riguarda le sospensioni, troviamo una forcella a steli rovesciati da 41mm e un monoammortizzatore non regolabile.
L'impianto frenante può contare invece su un disco da 292 mm all'anteriore con pinza radiale a doppio pistoncino e un disco da 220 mm al posteriore con pinza a singolo pistoncino. La nuova strumentazione a cristalli liquidi sfrutta un ricco display lcd che offre tutte le informazioni necessarie in modo chiaro e ben leggibile. Vanno a completare la dotazione le luci a led, la frizione antisaltellamento e il nuovo pneumatico da 140 al posteriore.



Come va
La posizione di guida è d'attacco, ma tutto sommato comoda. Le gambe non sono eccessivamente piegate e il disegno del nuovo serbatoio offre una buona abitabilità per chi non supera il metro e ottanta di statura. La sella però non è molto imbottita e le vibrazioni, che si avvertono dai 6000 giri su manubrio e pedane, a lungo andare stancano.
Il motore rimane ai vertici della categoria, offrendo una coppia vigorosa, molto più di quel che ci si aspetti da una 125 a tutti i regimi e un allungo lineare e corposo fino alla zona rossa del contagiri, posta a quota 10.000. Fra le curve la moto scende in piega rapida e precisa, con cambi di direzione fulminei e una buona stabilità. Le sospensioni si comportano bene in città, dove assorbono senza grossi scossoni buche e pavè, offrendo allo stesso tempo un discreto sostegno nella guida “sportiva” fra le curve. Buono  l’impianto frenante, con una risposta pronta e ben modulabile su entrambi i dischi, ma nelle frenate decise il comando dell'anteriore va strizzato forte. Ben tarato l’ABS di serie.

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore monocilidnrico 4 tempi
Cilindrata (cm3) 124,7
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 15 (11)/9.000
Freno anteriore a disco da 292 mm
Freno posteriore a disco da 220 mm
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 81
Interasse (cm) 132,5
Lunghezza (cm) 196
Peso (kg) 140
Pneumatico anteriore 100/80-17"
Pneumatico posteriore 140/70-17"
Capacità serbatoio (litri) 10
Riserva litri nd

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Yamaha MT-125 2020

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