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MotoGP 2020, Binder: “Incredibile quello che fa Pol Espargaro con la KTM”

MotoGP news – Brad Binder è approdato in MotoGP e ha appena disputato i due giorni di test sul circuito di Valencia, con non poche difficoltà. Il sudafricano ha parlato dello stile di guida che la sua nuova KTM RC16 richiede e del lavoro che fanno il suo nuovo compagno di squadra Pol Espargaro e il collaudatore della marca austriaca Dani Pedrosa
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MotoGP
"Pedrosa mi ha aiutato"
Nei primi due giorni di test che si sono svolti in ottica 2020 sul circuito di Valencia, è sceso in pista anche il debuttante Brad Binder, alla guida della KTM RC16. Il sudafricano ha chiuso con il 22esimo crono, in 1’32.367, ha completato 66 giri e ha dichiarato: “Sono stati due giorni fantastici e completamente diversi da quello che mi aspettavo. Sono salito in sella e mi sono sentito sempre più a mio agio, ma sono arrivato a un punto in cui guidavo sempre di più come se fossi sulla Moto2 e questo ha fatto sì che fosse difficile fare progressi. Il modo in cui si accelera è pazzesco. Usi molto di più l’acceleratore su una MotoGP, rispetto alla Moto2 quando in realtà pensi che sia l’opposto. È difficile migliorare. Sbagliavo perché frenavo troppo tardi, oltrepassavo la curva e non aprivo l’acceleratore in tempo. Così percorrevo più metri in curva invece di fermare la moto. Bisognava usare la potenza, ma onestamente non sapevo cosa stessi provando a fare!” Dall’altra parte del box c’è Pol Espargaro, ormai già da due anni pilota KTM e di cui Binder ha detto: “È incredibile vedere i suoi dati e alcune delle cose che sta facendo sono pazze. Ho molto da imparare, per esempio come apre l'acceleratore. Alcune cose sembrano folli, ma sono sicuro che è una di quelle cose che arriveranno con il tempo e quando troverò più sicurezza sulla moto. Ho potuto seguirlo in pista, ma è stato troppo veloce! Dopo un paio di curve è scomparso”. Non solo Espargaro è stato un punto di riferimento per Binder: “Ad un certo punto mi sentivo perso e ho chiesto di poter parlare con Dani Pedrosa, che è stato felice di aiutarmi e ho girato un po’ dietro di lui”.

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