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Betamotor Evo my 2020, tutte le novità

La casa italiana ha messo mano alla sua trial, grazie all'esperienza maturata sui campi di gara del mondiale la Evo my 2020 sfoggia una forcella rivista nel setting e alcune migiorie che la rendono più sfruttabile
Novità per il 2020
Lo scorso anno Beta era intervenuta profondamente sul suo modello da trial, la Evo, apportando parecchie modifiche che ne avevano innalzato il livello di competitività. Ora, sulla base delle esperienze raccolte partecipando ufficialmente al campionato del mondo con James Dabill e Benoit Bincaz, i tecnici di Rignano sull’Arno (FI) sono saliti di un altro gradino. La Evo My 2020 che entro la fine del mese arriverà dai concessionari è cambiata in numerosi dettagli, a partire dalla linea: non sarà difficile riconoscerla perché sono nuovi grafiche e colori, sono stati ridisegnati sia la mascherina portafaro, sia il copriserbatoio che ora esalta ancor di più le linee del telaio in alluminio idroformato, così come è stato ridisegnato il parafango posteriore, modificato nella zona del gruppo ottico che ora monta una nuova lampada a led. Il comando per selezionare la mappatura del motore è stato spostato dalla mascherina al copriserbatoio, in una zona più accessibile, con un segnalatore a led per individuare la mappa in uso.
È cambiato anche il setting della forcella: ora l’idraulica ha un’azione più progressiva ed è possibile montare il kit di regolazione del freno in compressione, come sui modelli Factory. Infine, diversi particolari sono stati sottoposti ad anodizzazione: leva del cambio, pedale del freno posteriore e calotta testa sui motori 2T.
Quattro i modelli a 2 tempi disponibili: 125, 250, 300 e 300 SS, cioè Super Smooth, particolarmente docile, mentre il motore a 4 tempi è solo nella cilindrata 300 cm3. Su tutti sono state riviste le curve di anticipo, per ottenere un’erogazione ancora più lineare.
 

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