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Dopo aver saltato il Gran Premio d’Austria, Joan Mir è costretto a guardare da casa anche il Gran Premio d’Inghilterra in programma questo fine settimana, a seguito della contusione polmonare rimediata durante il test disputato a Brno, il lunedì dopo il GP. La decisione è stata presa dal pilota dopo il consulto con i medici dell'ospedale universitario Dexeus di Barcellona guidato da Ángel Charte (direttore medico del campionato mondiale MotoGP) e il team SUZUKI ECSTAR. I nuovi controlli fatti hanno avuto esito positivo, ma i medici hanno consigliato di aspettare ancora un po’. Il dottor Charte ha spiegato: “Dopo i test che abbiamo effettuato, abbiamo rilevato alcuni residui rimanenti nel polmone, e per motivi di sicurezza pensiamo che la cosa migliore sia che si recuperi al 100%”. Il maiorchino deve anche tornare ad allenarsi bene prima di tornare alla guida della sua moto, che richiede tanto sforzo e tanta forza fisica. Mir ha dichiarato: “È un peccato ma non potrò essere in pista a Silverstone. La priorità deve averla la salute. Dopo l’incidente ho trascorso diverse settimane a riposare, prima in ospedale e poi a casa. Ho iniziato a camminare, ma dopo questi ultimi esami sembra che non sia ancora al 100%, quindi i medici hanno deciso che è meglio continuare con la riabilitazione. Inizierò a fare un po’ più di allenamento in modo da poter arrivare alla prossima gara in una migliore forma fisica e non dover correre troppi rischi”. La sua GSX-RR scenderà in pista con Sylvain Guintoli, collaudatore Suzuki, 37 anni, che ha appena svolto i due giorni di test sul nuovo circuito finlandese e che sarà alla sua terza gara quest’anno in MotoGP.