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Sicurezza, Helmets for India per promuovere l’uso del casco

È stata battezzata “Helmets for India” l’iniziativa benefica nata per far comprendere ai motociclisti indiani che l’uso del casco è un elemento fondamentale per la sicurezza di chi viaggia su due ruote. A promuoverlo alcune aziende produttrici di caschi e un gruppo di privati
Indiani con il casco
In India milioni di persone si spostano utilizzando moto e scooter, specie di piccola cilindrata, ma l’uso del casco non è un’abitudine radicata come da noi, anche se il traffico è molto più caotico e potenzialmente più pericoloso che da noi. Proprio per diffondere l’uso del casco è nato “Helmets for India“, progetto benefico che è composto da diverse fasi. La prima è consistita in un viaggio di beneficenza partito da Mumbai e che ha attraversato Pune, costeggiato la costa ed è arrivato fino a Goa. Insieme con Niels-Peter Jensen, il creatore del progetto, c’erano Francesca Gasperi, Caro Fitus, Dean Stockton e Ganesh Shinde: tutti hanno impiegato alcune Royal Enfield Himalayan; durante il viaggio sono stati distribuiti 1.000 caschi. Oltre al viaggio promozionale, 20 artisti provenienti da tutto il mondo sono stati chiamati per dare il proprio tocco personale a un casco. Tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa ricordiamo D * Face, Magnus Walker, Steve Caballero, Patrick Muff e Rasmus Tikkanen. Le loro realizzazioni saranno esposte ai più importanti eventi motociclistici in tutto il mondo. Non solo: a fine anno i caschi saranno poi messi all’asta e i proventi serviranno per finanziare un’attività nel settore della sicurezza stradale in India. A sostenere Helmets for India sono alcuni grandi aziende produttrici di caschi - Arai, Hedon, Nexx, Nolan, Sena, Gulf e Sas-Tec – insieme con un gruppo di privati. È possibile seguire l’evoluzione del progetto attraverso la pagina Instagram dedicata.

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