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MotoGP 2019, Assen facile per i freni. Orari TV

MotoGP news – Il Gran Premio d’Olanda andrà in scena questo fine settimana sul famoso tracciato di Assen, che rappresenta un appuntamento poco impegnativo dal punto di vista dei freni. Ecco spiegato il perché, quali sono le caratteristiche del tracciato e le curve dove i piloti usano maggiormente i freni
Curiosità
Teatro dell’ottavo Gran Premio stagionale sarà il circuito di Assen, uno degli appuntamenti storici nel calendario del Motomondiale. Questa è una pista molto guidata, ma, nonostante le 18 curve e parecchi curvoni veloci e una sola curva secca, è contraddistinta da una decelerazione minore a quella di altri tracciati. Guardando ai freni, non si tratta di un appuntamento impegnativo: la velocità massima non supera i 310 km/h e le numerose curve veloci garantiscono un ottimo raffreddamento degli impianti frenanti.
Secondo i tecnici Brembo che assistono tutti i piloti della MotoGP 2019, il TT Circuit Assen rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 1.
Le 18 curve del tracciato prevedono solo 10 punti in cui i piloti della MotoGP fanno ricorso ai freni e solo in un paio di questi la frenata si protrae per più di 170 metri.
Ogni giro i freni vengono utilizzati in media per 30 secondi e in tutta la gara i freni sono usati per 13 minuti, pari al 33 per cento del tempo totale. La media delle decelerazioni massime della MotoGP su questa pista è di 1,04 g e sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno, dalla partenza alla bandiera a scacchi, il valore sfiora i 9 quintali.
Ogni giro i piloti sono chiamati ad uno sforzo di oltre 34 kg, non pochi per quei piloti che dovessero presentarsi in non perfette condizioni fisiche.
Delle 10 frenate del TT Circuit Assen solo una è considerata altamente impegnativa per i freni, mentre una è di media difficoltà e le restanti 8 sono leggere.
La frenata in discesa a destra della curva Haarbocht (curva 1) è quella che comporta il maggior sforzo per i piloti e gli impianti frenanti: le moto ci arrivano a 285 km/h e i piloti frenano per 4,2 secondi in cui percorrono 219 metri.
Per raggiungere i 115 km/h necessari per impostare la curva i piloti esercitano un carico di 5,2 kg sulla leva e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione esercitata tramite il liquido freno Brembo HTC 64T arriva a 11,1 bar. 
Alla curva 9 (De Bult) la velocità crolla da 234 km/h a 114 km/h in 3,6 secondi durante i quali le MotoGP percorrono 169 metri. Il carico sulla leva necessario è di 4,9 kg e la decelerazione massima di 1,1 g.
La curva 6 (Ruskenhoek) è invece l’unica in cui la frenata avviene ad oltre 300 km/h. Per restare in pista ai piloti basta usare i freni per 1,9 secondi, giusto il tempo di scendere a 237 km/h. Di conseguenza il carico sulla leva è di soli 2,8 kg e la pressione non supera i 6 bar. 
Cliccate qui per vedere gli orari diretta TV su Sky e su TV8 dell’ottavo Gran Premio stagionale.
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