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Circuito del Sebino: Velocità e Fuoristrada uniti da grandi campioni

Agostini, Lucchinelli, De Petri e Picco tra i tanti partecipanti all'evento di Lovere. Sul palco hanno sfilato le moto dei campioni: MV Agusta, Yamaha, Cagiva, a cui è seguito un tour di 80 chilometri lungo le rive del lago d'Iseo. Alla parata si sono uniti anche i partecipanti al Tour della Franciacorta, una due giorni per moto storiche antecedenti il 1969. Le "vecchiette" hanno percorso oltre 200 chilometri tra strade ricche di curve e buon vino
Il mondo della pista e le ruote tassellate incrociano spesso i propri destini: i piloti d'altronde amano la velocità in ogni sua forma e dagli allenamenti alle gare fuori calendario non è raro vedere commistioni di ogni tipo. A maggior ragione un raduno può diventare il luogo per eccellenza dove per il pubblico è possibile ammirare da vicino campioni e moto di diversa estrazione. Per i partecipanti è invece l'occasione giusta per quattro chiacchiere in allegria con i rivali di una volta e per sgranchire gli ingranaggi delle anziane - ma sempre più belle- protagoniste di tante battaglie.

Agostini e De Petri: le due facce della passione
Domenica la manifestazione Il Circuito del Sebino è stata un po' tutto questo: una parata di campioni della velocità e della Parigi Dakar in sella alle loro prestigiose moto da competizione, a cui è seguito un bel tour di mototurismo lungo le sponde del lago d’Iseo. 80 chilometri in uno scenario come sempre incantevole, che non smette di affascinare anche chi è abituato al particolare panorama delle montagne che si tuffano nel lago.
La manifestazione è iniziata nella piazza principale di Lovere, paese di Giacomo Agostini e dell’organizzatore Ciro De Petri. Sono state esposte sul palco moto che hanno fatto la storia del motociclismo a incominciare dalla plurivittoriosa e titolata MV Agusta di Giacomo Agostini, per un giorno vicina alle Benelli di Mike Hailwood e Jarno Saarinen, alla Honda di Marco Lucchinelli e alla Yamaha di Gianfranco Bonera. Ma c'erano anche la Yamaha 500 in veste Marlboro di Eddie Lawson, la Rumi di Lino Colnago, fino alla recente Honda con cui Scott Redding ha corso nel 2014 per Fausto Gresini. Passando alle enduro, tanto fascino e qualche granello di sabbia per le eroiche protagoniste della Parigi/Dakar. Hanno sfilato le Cagiva Elefant di Ciro De Petri e Claudio Terruzzi, la Yamaha di Franco Picco, la BMW di Bruno Birbes e la Gilera di Davide Pollini.
Tanto il pubblico presente per una manifestazione unica nel suo genere, dallo spessore assoluto ma anche dallo spirito conviviale, come si addice al mondo dei motori, soprattutto quando richiama i campioni di una volta.

Tour della Franciacorta per le antenate
Facendo un doppio salto nel passato, a Lovere erano presenti anche i partecipanti del Tour della Franciacorta, un giro di due giorni organizzato dal Fuoriserie Club per motociclette antecendenti il 1969. Numero chiuso nonostante le molte richieste, con tante Bmw, Moto Guzzi, Bsa e Gilera a contendersi gli sguardi degli appassionati e gli scatti dei fotografi. Non è stata una semplice parata, ma un vero e proprio viaggio che ha portato i centauri a percorrere oltre 200km in 48 ore complessive. Enrico Bonetti e i suoi amici hanno dato vita a un weekend a basse velocità e alto volume di motori, trascorso tra strade e cantine in Franciacorta. La comitiva ha percorso 130 chilometri il sabato, per poi unirsi al Circuito del Sebino la domenica e proseguire a divertirsi in compagnia dei grandi campioni del passato. 
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