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Karolino, il clone elettrico di Microlino

Si chiama Karolino l’ultimo quadriciclo elettrico che potrebbe approdare sul mercato. Ed è molto simile nell’estetica alla più nota Microlino progettata dalla Micro Mobility. In realtà, si tratta dello stesso modello realizzato dalla Artega, il costruttore tedesco incaricato della produzione della Microlino che, entrato in contrasto con la Micro Mobility, ha deciso di creare un proprio modello
Atteso al Salone di Francoforte
L’essere prodotta sotto diversi costruttori è probabilmente il destino della piccola vetturetta progettata da Ermenegildo Preti e Pierluigi Raggi. Negli anni Cinquanta quella che divenne celebre con il nome di Isetta fu commercializzata con i marchi Iso e BMW, ma pure sotto i meno noti Rami e Velam. La moderna discendente elettrica voluta dalla famiglia Ouboter nasce sotto il controllo della svizzera Micro Mobility System con il nome di Microlino, ma potrebbe approdare sulle strade con diversi marchi. L’azienda elvetica, infatti, aveva affidato la produzione della microvettura all’italiana Tazzari, già produttrice della microcar a batterie Zero, salvo poi revocare l’incarico nel 2018. Le ragioni sarebbero da attribuire agli ordini ricevuti (oltre 10.000), troppo alti per le strutture produttive della società di Imola. L’onere dell’assemblaggio, quindi, viene affidato dagli Ouboter alla tedesca Artega, società industrialmente più strutturata con stabilimento a Delbruck. L’accordo, però, subisce una svolta a maggio con il contrasto tra i responsabili della Micro Mobility e dell’Artega. Per la gli Ouboter i prototipi pre-serie della Micorlino sono di scarsa qualità. Il litigio degenera e porta l’Artega ad annunciare la realizzazione di un nuovo modello del tutto identico dal punto di vista estetico alla Microlino, la Karolino. La neonata erede dell’Isetta dovrebbe essere svelata al Salone di Francoforte di settembre con, a detta dei responsabili Artega, più di 150 interventi migliorativi, compresi quelli al sistema elettrico che ne prolungherebbero l’autonomia e ne ridurrebbero i tempi di ricarica. Ricordiamo che la versione base della Microlino è accreditata di accumulatori da 8 kWh per un’autonomia di 126 km, che diventano 200 km sulla variante da 14,4 kWh. A rendere più intricata la vicenda è il recente annuncio di Micro Mobility di avere riaperto gli ordini della Microlino, proposta a 12.000 euro nella versione da 8 kWh e a 17.450 euro in quella da 14,4 kWh. Una decisione che potrebbe essere una sfida ad Artega, ma pure il segnale di un ritrovato accordo tra le due società.

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