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Mondiale Stunt Riding a Ostrava: l'impossibile esiste

Se dovete ancora decidere le vacanze di agosto vi proponiamo una meta insolita: il mondiale di stunt che si svolge nella Repubblica Ceca, a Ostrava. Lo spettacolo è garantito, gli eventi (anche non di stunt) parecchi e la noia cancellata
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Mondiale di acrobati
Avete impegni per il weekend dal 16 al 18 agosto? Prendete in considerazione una gita a Ostrava, nella Repubblica Ceca. Sono in programma i Czech Stunt Days e succederanno cose capaci di shockare un motociclista. È il più importante contest di acrobazia motociclistica, si tiene dal 2012 nell'area Poligono della città, dal 2013 era classificato come Campionato Ceco e dal 2017 è diventato il campionato mondiale non ufficiale. Non è ufficiale perché  manca un riconoscimento della FIM che ancora non considera questa specialità specialità, ma si tratta della più grande e prestigiosa tra le competizioni internazionali. Lo scorso anno ha richiamato piloti-acrobati da ogni parte del mondo, erano in 63 provenienti da 19 Paesi diversi, molti dall'Europa dell'Est dove le esibizioni di questo genere sono popolarissime.
La classifica viene stilata da una giuria di 8 piloti in attività o che hanno da poco, i quali assegnano un punteggio prendendo in considerazione non solo la mostruosa difficoltà degli esercizi, ma anche la naturalezza e la scioltezza con cui vengono eseguiti e lo stile.
L'edizione 2018 è stata vinta per un soffio dal danese Mike Jensen, capace fra le altre cose di mettere la moto in impennata, salire con entrambi i piedi sulla testa di forcella e in quella posizione girare in cerchio tenendo una mano sulla ruota anteriore e l'altra sul manubrio. Ha battuto per una manciata di punti Marcin Glowacki, polacco, campione dell'edizione precedente: abilissimo nell'arrivare a ruota posteriore sollevata – il classico "stoppie" –, far girare la moto di 180° senza fermarsi né mettere il piede a terra, sbattere giù la ruota mentre contemporaneamente solleva l'anteriore, e restando in impennata gira di altri 180° per proseguire su una ruota sola nella stessa direzione. Non sottovalutate nemmeno il terzo, Pawel Karbownik, lui pure polacco: guida la moto all'indietro, con un salto si mette in piedi sul serbatoio e restando in equilibrio là per aria, gira in cerchio; oppure più semplicemente impenna seduto all'indietro. Ma naturalmente c'è molto altro, per questo circus di “pazzi” l'unico limite sembra essere la fantasia, non i principi della fisica, e della ragionevolezza.
Attenzione ai luoghi comuni: non rischiano quanto potreste pensare, prova ne sia l'abbigliamento casual. Le velocità sono basse, è facile rompersi un osso o fare dei bei danni alle moto, ma non è in gioco la vita. Certo, se vi venisse voglia di imitarli sappiate che sono tutti professionisti preparatissimi; che bisogna allestire la moto con staffe e comandi speciali; che ci si deve allenare tanto tutti i giorni; che i primi tempi sono molto, molto duri e i danni costosi. E soprattutto che solo pochi hanno le doti naturali per riuscirci. Il consiglio è fare gli spettatori, ci si diverte di più. Nei giorni di Ostrava ci sono anche molte altre esibizioni di tipo diverso, a due ed a quattro ruote, e finora l'appuntamento ha raccolto molto pubblico, ma senza raggiungere livelli di sovraffollamento pericolosi. Insomma, è un evento estremamente godibile. Vale la pena approfittarne.

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