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Giro E, una settimana positiva per il team BFD motorizzato Polini

Si è conclusa la prima settimana della Corsa Rosa riservata alle e-bike che ha messo a dura prova i ciclisti dei dieci team in gara a causa della pioggia e di un percorso con salite vere. A uscirne bene è stato la squadra Bike For Dream grazie alle eRoad di Olmo motorizzate dal kit Polini E-P3 che non hanno richiesto la sostituzione delle batterie e hanno fornito la potenza "giusta" per vincere le volate
In gara anche campioni del passato
È stata più impegnativa del previsto la prima settimana del Giro E, il Giro d’Italia riservato alla bici a pedalata assistita. A rendere dura la vita degli e-bikers è stato il maltempo che ha reso arduo pedalare anche nella tappe sulla carta più facili. Non sono mancate comunque le tappe di grande fascino, la più emozionante è stata senz’altro la Chieti-L’Aquila grazie ai panorami mozzafiato, al fascino delle città attraversate e a un pubblico caloroso che ha accolto i ciclisti con arrosticini, tarallucci e bicchieri di vino. A dare vigore alla tappa è stata pure la storica salita fino a le Svolte di Popoli, un'ascesa di seconda categoria lunga 9 km, con un dislivello di 500 metri e una pendenza media del 5,6%, ma con punte che arrivano al 10%. A rendere più impegnativo il tracciato sono stati pure i continui saliscendi e un ultimo chilometro da leggenda: un’impennata al 7,6 per cento medio con una punta dell’11% per arrivare al traguardo in corso Vittorio Emanuele. Difficoltà che hanno reso ancora più emozionante la sfida tra i dieci team in gara in sella a differenti modelli di eRoad che rendono la competizione ancora più stimolante per il confronto tra le diverse tecnologie. Un raffronto che ha fatto emergere le qualità del team con maggiori affinità con il mondo del “motociclismo”, il Bike For Dream (BFD) costituito da ciclisti amatoriali in sella alle Olmo motorizzate con il Polini E-P3. Un kit rilevatosi tra i più efficaci, perché ha permesso di rinunciare alla possibile sostituzione delle batterie a metà percorso e arrivare al traguardo di una frazione di oltre 100 km con ancora autonomia residua grazie ai maxi accumulatori da 500 Wh. Note positive sono arrivate pure in tema di affidabilità ed erogazione della potenza, nonché per la rigidità strutturale fornita dal telaio in carbonio della eRoad di Olmo che ha consentito di sfruttare al meglio la potenza dell’unità E-P3 e di risultare maneggevole e scorrevole. Da segnalare pure la presenza in alcune tappe di due campioni del passato, Angelo Damiano, classe 1938 e iridato olimpico in tandem a Tokyo 64, e Domenico (Nico) De Lillo, 82 anni pistard medagliato ai Mondiali del 1967, 1969 e 1971 e partecipante più anziano del Gruppo elettrico. Entrambi, malgrado l’età, ancora con una buona “gamba” e in grado di finire il percorso con l’aiuto della pedalata assistita. Una settimana quindi positiva per il team BFD che, grazie a Nicola Cocchioni, ha vinto pure due tappe, grazie anche allo spunto "deciso" fornito dal motore bergamasco.

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