Nessun ultimatum
È calda l'atomosfera tra Honda e Jorge Lorenzo: la casa vuole vedere qualche miglioramento, pena la rottura del contratto anzitempo. Come riporta il sito spagnolo As.com, il maiorchino ha commentato: “Si possono ascoltare sempre questi tipi di rumors quando la situazione o i risultati non sono positivi, ma personalmente non ho ricevuto un ultimatum e non mi è stato detto niente di simile. Sappiamo entrambi che la connessione pilota-moto è più complicata di quello che si pensava. Abbiamo bisogno di più tempo, perché non è una cosa che mi viene naturale”.
Già lo scorso anno Ducati aveva scaricato Lorenzo perché non otteneva i risultati sperati, salvo poi vederlo vincere due gare subito dopo aver firmato il nuovo contratto con Honda. Ora pare esserci lo stesso problema con la casa giapponese e il maiorchino ha commentato: “Non è qualcosa che dipende da me, non posso fare in modo di cambiare la pazienza che un team può avere. L’unica cosa che so è che ho due anni di contratto. È importante che siamo consapevoli che sarà un processo lungo, non è una cosa che mi viene naturale, come magari è stato per altri piloti. Ogni piccolo progresso ci fa avvicinare al nostro obiettivo, bisogna dare importanza a ogni cosa come se fosse una piccola vittoria. Con tempo e chilometri macinati andremo nella giusta direzione. La Honda non sarà mai una moto naturale per me, come non lo è stata la Ducati. Si tratta di una moto che si deve guidare frenando molto tardi, inclinando presto. Ho bisogno di tempo per adattarmi”. Nel test di Jerez Lorenzo è stato uno dei piloti più proficui in pista e ha spiegato: “In quell’occasione ho provato un mezzo che ho utilizzato solo io, ma i punti positivi non compensavano quello che perdevo in entrata in curva. Queste novità non mi faranno entrare più forte in curva, ma serviranno per andare un po’ più veloce e mi daranno più fiducia nell’entrata in curva. Il resto lo faranno i chilometri e il continuare a provare nuove soluzioni”.
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