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Moto2 2019, intervista Enea Bastianini: “Questa è la moto che cercavo”

Moto2 news – Classe 1997, Enea Bastianini dopo cinque stagioni di Moto3 è arrivato nella classe di mezzo e da subito ha messo in mostra il suo talento. Il "Bestia" con la Kalex del team Italtrans Racing ha conquistato ben tre noni posti finora e ha le idee chiare per questo 2019. A Jerez abbiamo potuto fare quattro chiacchiere con lui, ecco cosa ci ha raccontato...
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Nel 2014 era un istintivo, nonché minorenne, Enea Bastianini ad affacciarsi alla classe minore del Motomondiale, mentre oggi, cinque anni dopo, eccolo debuttare in Moto2 con una buona esperienza alle spalle e la giusta maturità. Il romagnolo è alla guida di una delle due Kalex del team Italtrans Racing ed è stato una delle sorprese di questo 2019, grazie al suo rapido adattamento alla nuova moto. Il "Bestia" ha firmato tre noni posti nelle prime tre gare, e la nostra Serena Zunino l'ha intervistato alla vigilia del Gran Premio di Spagna, a Jerez. Ecco quali sono i suoi obiettivi, come si è preparato durante l'inverno, cosa pensa del nuovo format delle qualifiche e chi tifa in MotoGP.

Sei alla tua quarta gara di Moto2, come va?
Benone. Mi sono subito trovato bene con questa moto e questo team. Siamo riusciti a essere abbastanza veloci in gara. Ci manca ancora qualcosa nelle qualifiche, ma penso che con l’esperienza riuscirò a sfruttare meglio questo turno.

Te l’aspettavi un inizio così buono?
Non me l’aspettavo, ma speravo di andare subito veloce. Sai benissimo però che non è buono avere fretta di arrivare all’obiettivo.

Com’è stata la preparazione invernale?
Tosta. Ho dovuto lavorare tantissimo perché nei test ho constatato che la moto è molto pesante e quindi dovevo avere molta più forza. Ho lavorato molto bene con il preparatore e alla fine abbiamo trovato un buon equilibrio. Faccio lo stesso allenamento di prima al quale però abbiamo aggiunto i pesi, che invece in Moto3 non potevo fare.

Come descrivi questa moto nuova?
È veloce, mi piace tanto. È una moto che si addice molto al mio stile di guida, è un’altra cosa. Sono più comodo in sella rispetto alla Moto3, è quello che cercavo.

In cosa devi migliorare?
Sicuramente nelle qualifiche, perché è un po’ una mia lacuna. Non riesco a esprimermi al meglio con le gomme nuove.

Cosa ne pensi del nuovo format di qualifiche?
In Argentina, quando ho disputato la Q1, sono riuscito ad arrivare preparato in Q2. Mi sono scaldato, sono come un “diesel”! (ride) A me comunque piace. Si punta molto sulla strategia, devi ragionare tanto, non hai molto tempo e devi fare pochi errori. Altrimenti la paghi!

Che obiettivo hai per questa stagione?
Essere il miglior debuttante della mia classe. Sarebbe un bel traguardo. Mi piacerebbe poi fare qualche podio.

La Moto2 è una classe piuttosto criticata, tu come la vedi?
Secondo me con i nuovi motori Triumph è diventata interessante. Il motore è più potente e la moto è molto agile. Si fanno meno traversi rispetto alla Moto3, però è una classe che funziona. Con questa moto è tutto diverso. Nelle piste dove non sono mai stato troppo veloce sono riuscito ad andare abbastanza bene. Vorrei fare bene sempre. Quando arrivo in una pista cerco di fare un reset mentale, è importantissimo. Adesso mi è fondamentale non ricordare niente, le linee sono completamente diverse, come i riferimenti.

Sei in un team tutto italiano, come ti trovi?
Bene, ho un bel rapporto con tutti. Mi sono subito adattato e loro mi hanno accolto bene. Mi hanno capito molto bene. Io ho un carattere particolare, ne sono consapevole, non sono una persona semplice, però qui mi trovo davvero bene. È come se fossi arrivato nel posto giusto. Ho molta libertà. Alcune esperienze con altri team mi hanno fatto riflettere e mi hanno fatto crescere sotto alcuni punti di vista.

Chi vedi tra i preferiti in Moto2?
“Balda” (Lorenzo Baldassarri, ndr) è molto forte in gara, ha la cattiveria e la determinazione giusta. Queste sono cose fondamentali se vuoi vincere il titolo. Poi Luthi ha tantissima esperienza e sarà bello selvatico. Secondo me se la giocano loro.

In MotoGP chi tifi?
Da italiano mi piacerebbe che Valentino e Dovi facessero bene. Però sono contento anche per Rins che ha vinto in Texas. Vedere un pilota che ha gareggiato con me mi fa pensare che allora lo posso fare anche io, mi dà motivazione.

Non perdetevi il GP di Spagna, ecco gli orari diretta TV su Sky e in differita su TV8.

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