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BMW R 1250 R: l'evoluzione della specie

Debutta anche sulla naked bavarese il motore boxer a fasatura variabile da 1254 cm3; le sovrastrutture sono praticamente immutate, ma la dotazione di serie adesso è più ricca e le prestazioni decisamente più brillanti
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Bmw
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€ 14.950
Una volta c'era la R 1100 R, nuda elegante ma con un carattere decisamente "turistico". Poi è arrivata la versione 1150, che ha mantenuto la stessa filosofia con prestazioni migliori. Nel 2006 il primo vero "salto di qualità" con la R 1200 R, più leggera e potente ma sempre molto educata. Poi nel 2014 al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este BMW mostra la Concept Roadster, un prototipo di "nuda" sportiva che, come da tradizione, si trasforma nel 2015 nella R 1200 R di serie: una naked dall'aspetto grintoso, ma ancora con un temperamento vagamente turistico. Ora arriva la versione 1250 e si volta pagina sul serio: il potente boxer a fasatura variabile di 1.254 cm3 trasforma infatti la R 1250 R in una naked "cattiva" sfruttabile a fondo solo dai piloti più esperti. I numeri parlano chiaro: i valori di potenza e coppia infatti sono saliti, rispettivamente, da 125 a 136 CV a 7.750 giri e da 125 a 143 Nm a 6.250 giri. Quanto basta per togliersi parecchie soddisfazioni, anche di fronte a sportive "blasonate".



Allestimento più ricco
La dotazione di serie comprende il faro anteriore full Led, due mappature motore (Road e Rain), il controllo di trazione ASC e il sistema Hill Start Control che facilita le partenze da fermo in salita, gestendo in automatico il rilascio dei freni quando si aziona la frizione per innestare la marcia. Il cruscotto digitale con display a colori TFT da 6,5" è ora di serie, insieme al sistema BMW Connected che permette il collegamento tra la moto e lo smartphone e di visualizzare controlli del telefono, navigatore, musica e tanto altro sullo schermo della strumentazione.
A sinistra il nuovo faro full Led; a destra, l'impianto frenante è Brembo con pinze radiali
Nuove sospensioni elettroniche
Tra le dotazioni a richiesta ci sono anche le nuove sospensioni a regolazione elettronica Dynamic Esa Next Generation (costano 850 euro), che regolano automaticamente il precarico in base al "riding mode" selezionato e al peso trasportato.
Cambia poco o nulla invece la linea: sono nuovi solo lo spoiler motore, i fianchetti copriradiatore in alluminio e il piccolissimo parabrezza "a unghia" che ripara la strumentazione. La R 1250 R è già disponibile in quattro colorazioni: "standard" tutta nera a 14.950 euro, la grintosa variante HP nella classica livrea bianco/blu/rosso BMW Motorsport (costa 570 euro in più rispetto all'allestimento standard), l'elegante Style Exclusive in blu petrolio (500 euro in più) e la ricercata "Option 719"  color bronzo (990 euro in più).  
 
Ben fatti i blocchetti al manubrio, facili da usare e intuitivi; il cruscotto TFT a colori da 6,5" è di serie

Come va
La posizione di guida è leggermente più caricata sull'anteriore rispetto alla R 1200 R, perché l'altezza della seduta passa da 79 a 82 cm. Una posizione di guida grintosa, ma non estrema, che permette di guidare sportivamente ma anche di godersi il paesaggio ad andatura turistica (se vi riesce... ). Il nuovo boxer ha una coppia incredibile, spinge sempre e, nonostante i vari dispositivi elettronici che ne imbrigliano per bene la "cattiveria", impegna non poco il pilota nella guida al limite. Per intenderci: già attorno ai 3/4.000 giri si viaggia forte sulle strade di montagna; superati i 5.000 giri l'effetto della fasatura variabile diventa evidente, i cavalli arrivano rapidissimi e la lancetta del contagiri schizza verso la zona rossa, posta a circa 9.000 giri. Insomma un motore dal carattere forte, che richiede piloti esperti. 



Moto da misto veloce
Il suo terreno "di caccia" è il misto veloce, dove si riesce a sfruttare al meglio l'esuberanza del motore e le doti di stabilità della ciclistica; nei percorsi più guidati, invece, la R 1250 R diventa decisamente impegnativa: il peso di 239 kg in ordine di marcia si sente nei rapidi cambi di direzione, mentre i tempi per passare da una curva all'altra si riducono drasticamente, perché il motore "spara" con violenza la moto fuori dalle curve e il pilota deve così gestire in tempi rapidissimi staccata, ingresso ed uscita. Meglio quindi inserire una marcia più alta e lasciar scorrere la R 1250 R: adottando una guida morbida e fluida e sfruttando al meglio la coppia del motore si è altrettanto efficaci, ma con meno impegno fisico per chi guida.



Ciclistica efficace
Molto bene la frenata, potente e ben dosabile e impeccabili le sospensioni Dynamic Esa Next Generation, in grado di assecondare la guida più sportiva (o turistica) e di digerire senza battere ciglio qualunque imperfezione del manto stradale. Bene anche il cambio elettronico, che rende molto più divertente la guida, peccato sia optional (450 euro). Decisamente sottotono, invece, gli pneumatici di primo equipaggiamento, i Michelin Pilot Road 4, sono risultati poco performanti su una moto di questa categoria. 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico
Cilindrata (cm3) 1.254
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a sei marce
Potenza CV (kW)/giri 136 (100)/7.750
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) > 200
Dimensioni
Altezza sella (cm) 82
Interasse (cm) 151,5
Lunghezza (cm) 217
Peso (kg) - odm 239
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 180/55-17"
Capacità serbatoio (litri) 18
Riserva litri nd

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