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Caso Ducati intervista esclusiva - Albesiano: "Serve maggiore chiarezza su cosa è lecito"

Romano Albesiano, direttore tecnico di Aprilia, spiega la posizione della casa di Noale sul "caso" Ducati e la linea da seguire nello sviluppo della propria MotoGP: "In Europa avremo novità di carattere aerodinamico, ma anche sul motore" ma è positivo anche in vista dell'Argentina: "Siamo stati capaci di buone prestazioni negli scorsi due anni, possiamo fare una bella gara"
Da questa stagione Romano Albesiano è tornato alle radici del proprio mestiere di ingegnere: proporre soluzioni tecniche da trasferire sulle moto di Aleix Espargaro e Andrea Iannone: «Negli anni passati ho dovuto fare anche cose non di mia competenza – spiega in conferenza stampa al Mugello, durante l'Aprilia All Stars- e per me adesso è fantastico potere tornare al mio vero lavoro, nel mio ufficio. Affronto questo ritorno a tempo pieno alle mie competenze di ingegnere con grande entusiasmo».

Aerodinamica, serve chiarezza
Interrogato poi sulla questione dello spoiler Ducati, Albesiano sottolinea come i vantaggi aerodinamici non siano trascurabili, o per lo meno non sia possibile generalizzare in tal senso: «Abbiamo fatto degli studi nella galleria del vento virtuale, non crediamo che il downforce generato possa essere una libbra, crediamo sia più significativo. Bisogna poi dire che ovviamente l'efficacia di tale dispositivo varia a seconda di come è studiato, da chi lo realizza e in che modo. Ad ogni modo aspettiamo il risultato del giudizio, se sarà ammesso l'utilizzo lo riprenderemo anche noi». È questo un concetto che Albesiano - su nostra domanda- riprende anche nei box di Aprilia All Stars, circondato dalle nuovissime e bellissime Aprilia RSV4 1100 Factory: «Mi stupirei se si dicesse che si può mettere un'ala laddove precedentemente era stato detto che non si poteva mettere. Chiaramente in certe condizioni quella soluzione garantisce un vantaggio in termini di deportanza e se viene stabilito che la si può usare, allora la si dovrà usare».
Albesiano non entra nel dettaglio su un possibile bando a effetto non immediato, ma allarga il discorso a una reinterpretazione della governance tecnica: «Il mio auspicio in generale è che si faccia chiarezza. Che sia ben chiaro cosa si può fare e cosa non si può fare, per uscire da questa situazione nebulosa dove chi forza più la mano riesce ad avere più vantaggi. Così non va bene».

Il giusto percorso
Quel che rende felice Albesiano in questo momento sono i risultati del team, con parole particolarmente positive nei confronti di Iannone: «Direi che in Qatar Andrea è andato particolarmente bene, visto l'inverno che ha avuto, i vari problemi dal punto di vista fisico. È arrivato vicino ad Aleix, abbiamo la squadra Aprilia più forte di sempre. Siamo sulla buona strada». Non vedremo nessuna novità tecnica di rilievo in Argentina, dal momento che le moto viaggiano direttamente in Sudamerica dal Qatar, ma per l'inizio della stagione europea ci saranno sviluppi: «Avremo novità aerodinamiche – conferma l'ingegnere- e poi anche novità di motore. Abbiamo tantissime idee». Secondo Albesiano però non bisognerà aspettare la Spagna per togliersi delle soddisfazioni in casa Aprilia: «In Argentina a livello di prestazioni eravamo andati bene sia due anni fa, quando Aleix stava lottando nei primi sei fino alla caduta, e anche l'anno scorso, nonostante la stranezza della gara in flag to flag. Mi aspetto di poter fare una bella gara».

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