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Intervista Francesco Bagnaia: “In MotoGP è un nuovo metodo di guidare”

MotoGP news – Alla lista dei piloti italiani in MotoGP quest’anno si aggiunge Francesco Bagnaia, che dopo aver vinto la Moto2 è pronto a salire in sella alla Ducati del team Alma Pramac. Dopo la presentazione ufficiale del team abbiamo potuto intervistarlo e ci ha raccontato le sue sensazioni sulla MotoGP, i suoi obiettivi e un aneddoto riguardante la sua prima presa di contatto con una Ducati
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Si presenta nella categoria regina da campione del mondo in carica di Moto2, è giovane, è forte e fa parte della VR46 Riders Academy. Stiamo parlando di Francesco Bagnaia, debuttante in MotoGP con il team Alma Pramac, che nei test pre-stagionali ha già fatto vedere cose interessanti. Ieri è stato presentato il team 2019 e la nostra Serena Zunino ha potuto fargli qualche domanda alla vigilia della nuova stagione.

Come sono andati i test in Malesia e in Qatar?
Sono stati molto positivi e diversi l’uno dall’altro. In Malesia, il primo test dell’anno, l’obiettivo era quello di riprendere il feeling con la moto che ha molto più potenza rispetto alla Moto2. Siamo partiti con il piede giusto e abbiamo fatto tante prove. Nell’ultima giornata poi avevo cercato il tempo e avevo chiuso in seconda posizione. In Qatar invece ho fatto tanti giri con le gomme usate, un aspetto che in Malesia non avevamo potuto approfondire, e abbiamo fatto dei grandi passi in avanti. In Qatar ho anche svolto una simulazione di gara e mi è servita tanto per capire molte più cose, tra cui la gestione delle gomme. Il tredicesimo posto finale non rispecchia le mie reali condizioni.

Cosa ti aspetti di fare in gara in Qatar?
Sicuramente sarà una situazione molto diversa dai test, la MotoGP è molto diversa dalle altre categorie. Bisognerà gestire le mappe, le gomme, la gara è più lunga. Il mio obiettivo sarà quello di battere gli altri debuttanti nella classe, visto che il mio obiettivo principale di questo 2019 è essere il miglior debuttante della MotoGP. Questo però sarà l’obiettivo anche degli altri, quindi sarà molto importante fare bene fin da subito.

Sei appena arrivato in MotoGP, com’è il lavoro nel team?
La cosa più difficile è il grande lavoro che c’è dietro, molto di più rispetto alle altre categorie. Oltre alla parte tecnica, la parte elettronica richiede tre quarti del lavoro totale. La mia squadra è molto avanti, i componenti hanno passato gli ultimi anni in Ducati e hanno una grande esperienza. Non mi hanno imposto niente, mi hanno aperto le loro porte per un nuovo metodo di lavoro.

Qual è l’aspetto che più ti ha colpito della MotoGP?
La velocità a cui si arriva in un attimo. La moto frena di più, accelera di più. Le piste assumono un altro aspetto, i rettilinei diventano curve. Per esempio per non impennare bisogna fare traiettorie diverse. È un nuovo metodo di guidare.

Qual è stata la prima Ducati che hai guidato?
Una Hypermotard, nel giardino della nonna. L’avevo guidata perché qualche anno fa mi ero rotto il polso nei test e volevo vedere se riuscivo a usare già la frizione. Andava molto bene e alla fine ho distrutto il giardino della nonna!

Ciabatti ha dichiarato che il secondo nome del pilota ufficiale per il 2020 si deciderà tra te, Petrucci e Miller in base ai risultati. Cosa vuol dire questo per te?
Effettivamente può essere così, ma non mi metto in testa l’idea di poter passare al team ufficiale. Bisogna stare con i piedi per terra e non bisogna mettersi troppa pressione. Io guiderò tranquillamente, poi se arriverà questa opportunità sarò contento, ma resto concentrato su questo 2019. In MotoGP si entra in punta di piedi, bisogna stare concentrati e lavorare sodo senza lasciare nulla al caso.

Nei test hai fatto qualche giro con Valentino Rossi?
No, l’ho visto un paio di volte ma eravamo lontani. Anche solo vederlo così era emozionante come cosa. L’unico consiglio che mi ha dato è stato quello di fare le cose con calma, non serve mettersi fretta. Abbiamo un rapporto che può funzionare molto per aiutarci a vicenda, anche con Franco (Morbidelli, ndr).

Il tuo sogno nel cassetto in questo 2019?
Top 10 a fine campionato.

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