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Kawasaki Versys 1000 SE: viaggiatrice di lusso

La rinnovata crossover giapponese è efficace su strada, offre un ricco "pacchetto" elettronico e tanto comfort. Il quattro cilindri spinge forte e regolare sin dai regimi più bassi, la frenata è potente ma sempre modulabile. La versione SE è la più interessante: costa parecchio, ma ha una dotazione completa e monta componentistica di alto livello
Arriva dai concessionari la rinnovata Versys 1000. La grossa crossover Kawasaki cambia faccia: le linee tese del nuovo cupolino ricordano le sorelle Ninja e Z1000 SX, ci sono fari full led e un nuovo parabrezza regolabile manualmente. Nuova anche la sella, disponibile in due versioni con diverse altezze: standard con la seduta del pilota a 84 cm da terra e "ribassata" a 82 cm da terra.
Confermato il motore quattro cilindri frontemarcia di 1.043 cm3 e 120 CV, con frizione antisaltellamento e sistema assistito per ridurre lo sforzo alla leva. La dotazione elettronica invece è molto più ricca: arrivano l'acceleratore elettronico ride-by-wire, il cruise control ma soprattutto la centralina con piattaforma inerziale IMU che permette di avere l'ABS cornering e un controllo di trazione evoluto su tre livelli (uno e due meno invasivi, il tre più invasivo per le situazioni "difficili").


 
Arrivano le sospensioni a regolazione elettronica 
Le novità maggiori a livello di elettronica sono sulla versione top SE che abbiamo provato sulle strade delle isole spagnole di Lanzarote e Fuerteventura. Debuttano infatti per la prima volta su una crossover Kawasaki le sospensioni semiattive a regolazione elettronica, con possibilità di regolare il precarico del monoammortizzatore su tre livelli (solo pilota, pilota più valigie e pilota più passeggero più valigie): Di serie anche il cambio elettronico che funziona in inserimento e in scalata, le cornering lights che in curva adattano il fascio luminoso del faro anteriore e quattro riding mode (Sport, Road, Rain più uno personalizzabile). Solo la SE ha anche la vernice autoriparante, cioèin grado di cancellare da sola i piccoli graffi. L'equipaggiamento di serie, infine, include paramani e manopole riscaldate. 
Tutto nuovo il ponte di comando, dotato di nuovi blocchetti e cruscotto digitale a colori TFT

Piccoli interventi alla ciclistica
Confermato il telaio a doppia trave in alluminio pressofuso che utilizza il motore come elemento portante, con i travi principali che passano sopra il motore per offrire una sezione più stretta e agevolare l’inserimento delle ginocchia nel serbatoio. Confermate anche le sospensioni a lunga escursione (150 mm avanti e dietro), mentre nell'impianto frenante troviamo all'anteriore pinze e pompa radiali con dischi da 310 mm. 
All'anteriore arrivano le pinze radiali, mentre è confermato il valido telaio a doppia trave in alluminio pressofuso

Sempre connessi
Tutta nuova anche la strumentazione con schermo a colori TFT che (solo sulla versione SE) include anche la Kawasaki Rideology App, che permette di connettere lo smartphone alla strumentazione. La versione “base” (disponibile in bianco e arancio) e la SE utilizzata durante il test (disponibile in nero oppure nel classico verde Kawa) sono già dai concessionari al prezzo rispettivamente di 13.290 euro e 16.690 euro. Per la SE saranno disponibili anche due allestimenti che permettono di risparmiare sul prezzo dei singoli accessori. L’allestimento “Versys 1000 Tourer Plus" che comprende valige laterali con borse interne, paramani, faretti supplementari e indicatori di direzione a Led costa 17.990 euro. L’allestimento “Versys 1000 Gran Tourer” comprende gli stessi accessori della Tourer  a cui si aggiungono baulone, presa da 12V, protezioni paramotore e indicatore di marcia inserita: prezzo 18.690 euro

Come va
In sella alla nuova Versys 1000 si apprezzano subito il comfort di marcia per pilota e passeggero e la posizione di guida rialzata che permette di avere tutto sotto controllo. Notevole anche il riparo offerto da cupolino e parabrezza, mentre le gambe stanno ben protette negli incavi del serbatoio. Unico appunto al sistema di regolazione manuale del parabrezza: non si può azionare in movimento.



Motore entusiasmante
Il quattro cilindri Kawasaki è sempre un piacere da usare per l’erogazione corposa e lineare, ma in quest’ultima versione è ancora migliorato: riprende senza incertezze in sesta marcia da poco più di 1.500 giri, mentre tra i 2.000 e i 6.000 giri si ha a disposizione una coppia notevole. All’occorrenza si può allungare senza problemi fino a 10.000 giri (quando entra in funzione il limitatore), ma non serve "tirare" le marce perché l’erogazione è sempre piena, quasi “elettrica”, a volte fin troppo educata. Le vibrazioni, come sulla precedente versione, restano avvertibili su seduta e serbatoio sopra i 6.000 giri, anche se c’è da dire che a questi regimi ci si trova già a velocità da ritiro patente.



Ciclistica equilibrata
Da ferma la Versys 1000 non è molto snella e neanche leggerissima: l’ago della bilancia si ferma su 257 kg in ordine di marcia. Ma basta mettere la prima per scoprire una moto maneggevole e divertente, in grado di dire la sua anche nei percorsi più tortuosi grazie alle ruote da 17” che la rendono reattiva e precisa. Solo sui percorsi misti affrontati molto "allegramente" viene fuori una certa inerzia nel passare rapidamente da una curva all’altra. Nulla da dire invece sul veloce, dove la Versys sfodera una tenuta di strada granitica.



Risponde bene alle regolazioni dell'assetto
Le sospensioni a regolazione elettronica ci sono piaciute: si adattano alle mappature selezionata dal pilota, diventando ora "sostenute" in mappa sport, oppure più confortevoli in mappa road. La taratura di base è tendenzialmente “morbida”, più adatta alla guida turistica e a quella di tutti i giorni, ma la possibilità di intervenire anche sul precarico permette a chiunque di trovare la regolazione più adatta alle proprie esigenze.



Frena forte
Bene l’impianto frenante, abbiamo apprezzato la sua modulabilità malgrado la potenza notevole. L’ABS durante il test non è mai entrato in funzione a sproposito, a dimostrazione che si tratta di un’unità davvero ben riuscita. 
Una moto “tutta sostanza” questa Versys 1000, con la quale fare del turismo a lungo raggio in tutta comodità ma che, all’occorrenza, permette di togliersi soddisfazioni anche sulle strade di montagna. E per comfort, prestazioni e prezzo la versione super accessoriata SE può essere addirittura considerata una concorrente delle regine della categoria, inclusa "sua maestà" R 1200 GS.

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore 4 cilindri 4T
Cilindrata (cm3) 1.043
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 120 (88,2)/9.000
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 84
Interasse (cm) 152
Lunghezza (cm) 227
Peso (kg) - in odm 257
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 180/55-17"
Capacità serbatoio (litri) 21
Riserva litri nd

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