Nessun progetto
Il 2018 è stato l’ultimo anno in cui Dani Pedrosa ha vestito i panni del pilota titolare in MotoGP e dopo il suo ritiro ha accettato una nuova sfida professionale, diventando collaudatore di KTM. Lo spagnolo quindi si occuperà di fare test e raccogliere dati per sviluppare la RC16, aiutando così i due piloti che la guideranno nel campionato della top class, ovvero Pol Espargaro e Johann Zarco. A proposito di questo, ci si aspettava di rivedere in pista anche Pedrosa, per qualche Gran Premio, ma a chiarire che questo non avverrà è stato il direttore di KTM Motorsport Pit Beirer che alla rivista tedesca Speedweek ha dichiarato: “In questo momento non abbiamo fatto programmi di questo tipo perché Pedrosa non ha alcuna intenzione di tornare a correre. Non voglio escludere totalmente la cosa per questo 2019. Sono dell’idea che non bisogna mai convincere un pilota per farlo correre. È stato lui stesso a prendere la decisione di ritirarsi, e probabilmente perché non voleva più correre rischi. Ad ogni modo, se dovessimo avere bisogno di più dati, potrà sempre tornare in pista”. Pedrosa si è ritirato dalle corse a 33 anni dopo aver disputato tredici stagioni in MotoGP sempre con Honda e il direttore della casa austriaca ha aggiunto: “Per stare davanti ci vuole anche una buona dose di rischio. Pedrosa non voleva più farlo e ha deciso di ritirarsi. La sua decisione è comprensibile per noi e questo non influisce sul nostro progetto. Lui sarà il nostro collaudatore e saranno i quattro piloti in pista che dovranno conquistare i risultati”. Quest’anno, oltre al team ufficiale, KTM avrà anche un team privato, ovvero il team Tech 3, con Hafizh Syharin e Miguel Oliveira.