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Confronto scooter 150/200, meglio ruote basse o alte?

Suzuki Burgman 200 vs Piaggio Medley S 150 - Nella fascia 150-200, sono tra i migliori scooter ma sono molto diversi tra loro. Comodo e spazioso il Burgman, agile e leggero il Medley, vanno bene entrambi in città e fuori
Come sono fatti
Al momento dell’acquisto, il dubbio arriva sempre: meglio uno scooter a ruote basse, comodo e spazioso, o uno a ruote alte, più agile e leggero? Per aiutarvi a fare la scelta giusta abbiamo preso un Suzuki Burgman 200 e un Piaggio Medley S 150, tra i migliori delle rispettive categorie, e li abbiamo messi a confronto. E anche se alla fine il Burg- man si è dimostrato agile e scattante nel traffico, mentre il Medley ha sfoggiato un’ottima capacità di carico e un comfort notevole, sono emersi tutti i pregi e i difetti di ciascuna scelta.
Ben fatti e comodi
I due contendenti si equivalgono sotto molti aspetti. Entrambi ben costruiti e rifiniti, sfoggiano plastiche “ricche” e dettagli di qualità. Il Burgman è più spazioso: la sella è ampia e comoda, le pedane profonde permettono di distendere le gambe verso il retroscudo. Ma anche il Medley tratta bene il pilota: nonostante la pedana più corta e non tutta piatta, lo spazio per le gambe è buono e il retroscudo lontano dalle ginocchia, mentre la seduta è comoda, ma un po’ alta. Le prestazioni sono migliori nel Burgman che ha un motore più potente, mentre i consumi sono a favore dell’italiano che vanta il sistema Start & Stop che spegne il motore quando ci si ferma e lo riavvia appena si gira la manopola dell’acceleratore.

Piaggio Medley S 150
 Il motore raffreddato a liquido del Medley fa parte della nuova generazione Piaggio “i-get” e ha distribuzione monoalbero, quattro valvole e raffreddamento a liquido. Classica la ciclistica con telaio in tubi, forcella idraulica e doppi ammortizzatori regolabili nel precarico su 5 posizioni. Le ruote sono da 16 pollici all’anteriore e da 14 al posteriore. Di serie il sistema Start & Stop e l’antifurto con immobilizer. Costa: 3.640 euro.



I rilevamenti



Suzuki Burgman 200
Il Burgman monta un brillante monocilindrico 4 valvole raffreddato a liquido. Il telaio è in tubi d’acciaio, la forcella ha steli da 33 mm e le ruote sono da 13 pollici all’anteriore e da 12 pollici al posteriore. L’impianto frenante sfoggia due dischi da 240 mm, mentre la centralina dell’ABS a 2 canali Nissin è la stessa utilizzata sulla Hayabusa. Costa: 4.390 euro.



I rilevamenti



Come vanno
Su strada
La posizione di guida sul Medley è naturale: la sella alta ma stretta in punta permette di appoggiare con sicurezza i piedi a terra, è ben imbottita e ab- bastanza lunga per ospitare due persone. Il manubrio basso e largo si impugna comodamente, mentre il tunnel al centro della pedana limita lo spazio per i piedi. Diversa l’impostazione del Burgman, che ha una sella bassa, morbida e ampia, soprattutto per il passeggero, ma la pedana vicina alla seduta costringe i più alti a piegare molto le ginocchia, se non vogliono distenderle verso il retroscu-
do. Anche il manubrio è più vicino al busto, rispetto al Medley, ma permette sempre un buon controllo. Scesi dal cavalletto, si apprezza immediatamente l’ottimo bilanciamento dei pesi e l’inaspettata facilità nello scendere in piega del Burgman, che pesa 30 kg più del Medley. Quest’ultimo è comun que più reattivo e veloce nei cambi di direzione, con una ciclistica ben a punto. Il Burgman ha una ripresa più vigorosa a tutte le andature, grazie ai CV e ai cm3 in più; il Medley invece ha un’erogazione regolare ma più tranquilla, in compenso il motore i-get 4 valvole si dimostra meno assetato del giapponese e non è difficile superare i 30 chilometri litro con una guida attenta. La velocità massima è simile per entrambi.



In autostrada
Per dimensioni e prestazioni il Burgman è più adatto ad affrontare autostrade e tangenziali: l’ampio scudo pro-tegge meglio di quello del Medley, ma il parabrezza di serie lascia scoperte le spalle, mentre è decisamente efficace in velocità il parabrezza “alto” (optional, costa 237 euro) montato sull’esemplare del test. Anche il Medley comunque se la cava dignitosamente in autostrada: la ciclistica a punto soffre poco le scie dei camion e il motore è abbastanza brillante. La posizione di guida è comoda, anche se non si possono distendere le gambe. Sempre sicura la frenata, ma il Burgman ha spazi di arresto inferiori rispetto al Piaggio. Discorso diverso per i consumi: il Medley in questo caso vince a mani basse, anche viaggiando a gas spalancato percorre oltre 28 km/litro contro i 22 del giapponese. Le soste dal benzinaio sono però più frequenti perché il Piaggio ha un serbatoio più piccolo.



In città
Il Medley nel traffico è un piacere da usare
per la leggerezza e l’agilità con cui effettua le manovre. Il Burgman invece deve fare i conti con peso e dimensioni superio- ri che lo penalizzano, ma poco, visto che il Suzuki si dimostra rapido nei cambi di direzione e facile da guidare nel traffico. Le ruote di grande diametro del Medley
“sentono” meno le buche e aiutano le sospensioni a fare un buon lavoro. Il Burgman invece soffre di più sul pavé, rispetto al Medley, ma grazie alla sella ben imbottita riesce a smorzare le reazioni più fastidiose. Le manopole del Burgman vibrano un po’ quando ci si ferma; nulla da segnalare invece sul Medley. Ai semafori scatta meglio il giapponese che anche qui può contare sul suo motore più grosso e potente. Ma non aspettatevi una belva, il peso a secco di oltre 160 kg si sente. Molto buona per entrambi la frenata, efficace e ben dosabile: sul Medley l’ABS interviene spesso, mentre quello del Burgman è nel complesso più equilibrato.

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Larvid55
Lun, 07/27/2020 - 13:33
La velocitá descritta non é simile il Burgman 200 ha velocitá superiori di ben 20km in piú