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EICMA 2018 – Arc Vector, sportiva elettrica iperconnessa

La sportiva britannica stupisce per design, prestazioni, tecnologia e... prezzo: oltre 100.000 euro. Ha telaio in carbonio, componenti di pregio, un motore da 103 kW e batterie “leggere” e compatibili con la ricarica veloce. Si guida con casco dotato di head-up display e giacca con sensori e altoparlanti
Arriva nel 2020
La regina delle elettriche a EICMA 2018 è sicuramente la Arc Vector del costruttore britannico Arc Vehicle, marchio fondato poco più di un anno fa da Mark Truman, ex capo della “Skunk Works”, la divisione innovazione di Jaguar. Un modello con stile aggressivo confermato dai “numeri” del sistema elettrico. La Vector è spinta da un motore da 103 kW di potenza e 397 Nm di coppia, ha una velocità massima limitata a 200 km/h e un’accelerazione da 0 a 96 km/h inferiore a 3,1”. Prestazioni ottenibili probabilmente con la modalità di guida Track, la più estrema delle 6 modalità disponibili: Road, Rain, Sport, Euphoric ed Eco. Con quest’ultima si può aspirare a ottenere l’autonomia dichiarata di 436 km con i 16,8 kWh delle batterie ricaricabili in 30 minuti da una colonnina fast charge. Accumulatori che avrebbero tra i propri punti di forza anche la leggerezza consentendo di limitare il peso complessivo della Arc a 220 kg. D’eccellenza sono pure il telaio in monoscocca di carbonio, materiale impiegato anche per i forcelloni e i cerchi BST Black Diamond 5, e la componentistica: ammortizzatori Öhlins progettati su misura, pneumatici Pirelli Diablo Rosso Corsa II da 17” e impianto frenante con ABS Continental e dischi Brembo da 320 e 240 mm, con pinza anteriore posizionata in basso. L’attrattiva maggiore, però, è la tecnologia basata sulla Human Machine Interface (HMI) che prevede l’interazione tra moto, casco e giubbotto senza i quali la Vector non si avvia. Il casco, l’Arc Zenith sviluppato con la Hedon, è dotato di head-up display che riporta le informazioni sul viaggio e la navigazione senza distogliere lo sguardo dalla strada. Presente pure una telecamera posteriore che, di fatto, sostituisce gli specchietti proiettando all’interno della visiera quanto avviene dietro al pilota. In sostanza, costituisce la chiave di accensione della Vector. La giacca, l’Arc Origin creata con Knox, è dotata di sensori tattili per “comunicare” con il biker, ad esempio, emettendo una vibrazione se il sistema rileva un potenziale pericolo. Sono tre le modalità d’uso di questo indumento, con l’Urban Mode a privilegiare la sicurezza, lo Sport Mode a fornire indicazioni sulla dinamica della moto e la forza G a cui è sottoposto il pilota e l’Euphoric Mode per viaggiare al ritmo della musica emessa dagli amplificatori inseriti nella giacca. Tante funzioni che comunque è possibile disattivare, rendendo la giacca un normale capo tecnico. La Arc Vector sarà prodotta in 399 esemplari con consegne a partire dal 2020 e con un prezzo per pochi: 90.000 sterline, oltre 100.000 euro al cambio attuale.

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