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Morte Nicky Hayden, condannato a un anno l’automobilista che lo travolse

L’automobilista che il 17 maggio del 2017 investì Nicky Hayden mentre si stava allenando in bicicletta è stato riconosciuto colpevole della morte del pilota americano e condannato a un anno di reclusione. La pena è stata provvisoriamente sospesa
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Condannato per omicidio stradale
Questa mattina è arrivata la sentenza di primo grado del processo per la morte di Nicky Hayden, imputato l'automobilista che il 17 maggio 2017 travolse il campione americano, mentre si stava allenando in bicicletta. Il giudice Vinicio Cantarini l'ha condannato a un anno di reclusione, ma la pena è stata sospesa. Il 31enne di Morciano è stato quindi riconosciuto colpevole dell'incidente, infatti, secondo i periti nominati dalla Procura di Rimini, l'automobile su cui viaggiava procedeva a una velocità di 72,8 km/h, ben oltre il limite consentito che il quel punto era di 50 km/h. Sempre secondo la Procura poco contava che l’americano non si fosse fermato allo stop, magari distratto dalla musica che stava ascoltando, perché se l'automobilista avesse rispettato i limiti, l'incidente non si sarebbe verificato. Subito dopo l’impatto Hayden, campione MotoGP del 2006, era stato trasportato d’urgenza all'ospedale di Rimini e poi al Bufalini di Cesena. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime e, senza mai aver ripreso coscienza, l'americano era spirato il 22 maggio.
Il processo si è svolto con il rito abbreviato, i legali del ragazzo (non presente in aula oggi), Pierluigi Autunno e Francesco Pisciotti, avevano chiesto all’assoluzione piena, ma il giudice non ha condiviso la linea difensiva. Tra 90 giorni saranno depositate le motivazioni della sentenza, che quasi certamente verrà impugnata in appello dai legali dell’imputato.
La famiglia di Hayden ha poi già avviato una causa civile, chiedendo sei milioni di risarcimento.

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erresseste
Mer, 10/10/2018 - 16:09
Speriamo che in appello venga annullato tutto, compreso il rimborso di 6 milioni di euro.