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Auto Fabrica, una special a partire da una Norton Commando

Realizzata dai ragazzi di Auto Fabrica, la Type 16 vanta soluzioni uniche ed ingegnose, un’attentissima ricerca nei particolari e, le foto sono qui da vedere, un fascino che non tradisce quello della mitica Norton Commando da cui si è partiti per realizzarla
Dalla Commando alla Type 16
A rendere tanto preziosa la Type 16 non solo la moto di partenza - che già da sola sarebbe stata sufficiente per far venire l’acquolina in bocca a tanti appassionati - ma, anche, il meticoloso lavoro svolto dall’officina inglese Auto Fabrica che l’ha firmata. Mettendo mano su di una leggendaria Norton Commando del 1971, infatti, c’era infatti il rischio di rovinare un capolavoro dal fascino intramontabile. Rischio scongiurato grazie alla particolare cura ed attenzione posta in ogni dettaglio. Certo, di problemi ed intoppi lungo il cammino se ne sono incontrati, uno su tutti quello relativo al serbatoio dell’olio: dove metterlo? L’idea iniziare era quella di dividere il serbatoio in due metà ma, considerando il desiderio del cliente di massimizzare la capacità del serbatoio carburante, s’è ricorsi ad un’altra ingegnosa soluzione: “il tubo del telaio era piuttosto largo - spiegano da Auto Fabrica - e quindi l’abbiamo trasformato in un serbatoio accessorio”. Non era sufficiente: s’è così ricorsi all’unità della sella, trasformata di fatto in un altro serbatoio per l’olio e isolata da una traferro in acciaio di 10 mm per evitare “scottature” al pilota. Totalmente rivisto invece il bicilindrico parallelo raffreddato ad aria, ricostruito con una nuova testa ed un nuovo collettore in acciaio. Inconfondibile marchio di fabbrica dell’officina, lo scarico originale è stato quindi sostituito con un nuovo modello doppio in acciaio inossidabile e deflettori interni. A livello ciclistico - essendo la Norton un gioiellino di una "certa età" - s’è ricorso invece a ad una nuova forcella rinforzata e ad un set di ammortizzatori cromati Hagon. I cerchi originali sono stati quindi sostituiti con nuovi cerchi Morad 19F / 18R a raggi in acciaio inossidabile: all’anteriore un mozzo collegato al freno a tamburo Laverda, dietro un mozzo conico personalizzato con freno a tamburo di origine sconosciuta. Tanti poi gli “accessori” di stile, dal manubrio monoblocco in acciaio inossidabile al faro di serie modificato per essere montato più in basso all’anteriore. Bellissimi i doppi faretti a LED incastonati come pietre preziose nei tubi del telaio al posteriore.
A vestirla, un “semplice” abito in argento “accessoriato” con targhetta minimal sulla sella. Et voilà. 
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