MotoGP 2018, il Chang International Circuit impegnativo per i freni. Orari TV
MotoGP orari TV GP di Tailandia – Il nuovo tracciato tailandese, entrato in calendario proprio da questo 2018, è piuttosto impegnativo per i freni delle moto della categoria regina. A dirlo sono i tecnici di Brembo, che assistono tutti i piloti della MotoGP, e che hanno spiegato anche quali saranno i punti più difficili del tracciato
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Quali sono le staccate più dure?
Sulla pista tailandese Chang International Circuit sarà disputato il quindicesimo appuntamento stagionale, e i piloti della classe regina hanno preso confidenza con il tracciato a febbraio, con tre giorni di test. Il tracciato è composto da rettilinei molto lunghi, al termine dei quali bisogna frenare molto forte con curve da seconda e terza marcia, in cui è fondamentale prendere il ritmo. Secondo i tecnici Brembo che lavorano con tutti i piloti della MotoGP, il circuito è piuttosto impegnativo per i freni.
Le MotoGP fanno ricorso ai freni in 7 delle 12 curve del tracciato, impiegandoli per 27 secondi, cioè per un 30 per cento della gara, e la media sul giro delle decelerazioni massime della MotoGP è di 1,31 g.
Delle 7 frenate del circuito 2 sono considerate altamente impegnative per i freni; mentre 4 sono di media difficoltà e 1 è light.
La più dura in assoluto per l’impianto frenante è la terza curva, preceduta da un rettilineo di quasi un chilometro: le MotoGP frenano da 316 km/h a 77 km/h in 5,8 secondi durante i quali percorrono 282 metri. I piloti esercitano un carico sulla leva di 6,3 kg, subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 10,9 bar. Ancora più lenta (69 km/h) è la velocità di ingresso in curva all’ultima curva prima del traguardo: le moto si presentano a 265 km/h e frenano per 5,1 secondi percorrendo nel frattempo 213 metri. Il carico sulla leva è di 5,8 kg e la decelerazione di 1,4 g.
Pur comportando un calo di velocità di “soli” 151 km/h, la frenata alla prima curva riesce ad eguagliare alcuni valori della terza curva: la decelerazione è 1,5 g, il carico sulla leva di 6,3 kg e la pressione del liquido di 10,9 bar.
Non sono da sottovalutare nemmeno le altre 4 frenate della pista perché i tempi di frenata sono sempre superiori ai 2,7 secondi con picchi di 3,4 mentre le decelerazioni oscillano tra 1 g e 1,4 g.
Cliccate qui per vedere gli orari diretta TV su Sky e in differita su TV8 del GP di Tailandia.
Sulla pista tailandese Chang International Circuit sarà disputato il quindicesimo appuntamento stagionale, e i piloti della classe regina hanno preso confidenza con il tracciato a febbraio, con tre giorni di test. Il tracciato è composto da rettilinei molto lunghi, al termine dei quali bisogna frenare molto forte con curve da seconda e terza marcia, in cui è fondamentale prendere il ritmo. Secondo i tecnici Brembo che lavorano con tutti i piloti della MotoGP, il circuito è piuttosto impegnativo per i freni.
Le MotoGP fanno ricorso ai freni in 7 delle 12 curve del tracciato, impiegandoli per 27 secondi, cioè per un 30 per cento della gara, e la media sul giro delle decelerazioni massime della MotoGP è di 1,31 g.
Delle 7 frenate del circuito 2 sono considerate altamente impegnative per i freni; mentre 4 sono di media difficoltà e 1 è light.
La più dura in assoluto per l’impianto frenante è la terza curva, preceduta da un rettilineo di quasi un chilometro: le MotoGP frenano da 316 km/h a 77 km/h in 5,8 secondi durante i quali percorrono 282 metri. I piloti esercitano un carico sulla leva di 6,3 kg, subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 10,9 bar. Ancora più lenta (69 km/h) è la velocità di ingresso in curva all’ultima curva prima del traguardo: le moto si presentano a 265 km/h e frenano per 5,1 secondi percorrendo nel frattempo 213 metri. Il carico sulla leva è di 5,8 kg e la decelerazione di 1,4 g.
Pur comportando un calo di velocità di “soli” 151 km/h, la frenata alla prima curva riesce ad eguagliare alcuni valori della terza curva: la decelerazione è 1,5 g, il carico sulla leva di 6,3 kg e la pressione del liquido di 10,9 bar.
Non sono da sottovalutare nemmeno le altre 4 frenate della pista perché i tempi di frenata sono sempre superiori ai 2,7 secondi con picchi di 3,4 mentre le decelerazioni oscillano tra 1 g e 1,4 g.
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