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Moto2 interviste - Giovanni Cuzari: “Voglio riportare MV Agusta al top”

Moto2 news - Dalla prossima stagione MV Agusta tornerà nel Motomondiale con il team Forward Racing. Alla vigilia del Gran Premio d'Aragon abbiamo potuto fare due chiacchiere con il proprietario del team, Giovanni Cuzari, che ci ha raccontato com è nato questo progetto e quali sono gli obiettivi 
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"Le moto? Un’iniezione di adrenalina"
Dal 2019 nella classe Moto2 ci sarà un pezzo in più d'Italia in più, con il ritorno, dopo di MV Agusta nella griglia di partenza dopo 42 anni di assenza. La casa varesina, grazie alla collaborazione con il team Forward Racing, ha già messo a punto la moto per il prossimo anno e la nostra Serena Zunino ha incontrato il  proprietario del team, Giovanni Cuzari che le ha spiegato quali sono le aspettative per il prossimo anno e com è nato ed stato sviluppato il progetto.

MV nel Motomondiale, come è nata quest’idea?
È nata ancora quando era in vita il signor Claudio Castiglioni, gli avevo fatto una proposta di tornare in MotoGP. Lui giustamente disse che ci volevano un sacco di soldi e il tempo per prepararsi, dal momento che ci sono tutte le case più importanti in questa classe. Il progetto quindi è stato messo nel cassetto e rimandato, fino a quando ho insistito nuovamente con il figlio, Giovanni, cogliendo il momento giusto. Infatti il nuovo regolamento di Moto2 recita che dal 2019 si correrà con il tre cilindri e la F3 è una moto che va già molto molto bene. Vince in Supersport e da lì abbiamo costruito la F2, moto con la quale speriamo di vincere o di fare molto bene.

Che obiettivi avete per la prossima stagione?
L’obiettivo è quello di fare molto bene, se possiamo fare molto molto bene, e se si può essere i migliori ancora meglio. Speriamo di poter centrare almeno la top 10, ma la componente pilota è decisamente molto importante.

Cosa ha fatto a convincere Giovanno a compiere questo passo?
Non gli ho dovuto dire molte cose. Lui da sempre fa questo mestiere, si è reso conto che l’occasione era perfetta visto che il motore tre cilindri Triumph ha più o meno le stesse misure del tre cilindri MV. 

Dopo la bufera che è scoppiata sul caso Fenati, chi prenderete al suo posto?
Stiamo parlando con diversi piloti. Abbiamo bisogno di tempo per fare chiarezza anche su questa cosa. Tra gli altri ho parlato anche con Mattia Pasini,  mai avrei pensato che riuscisse ad arrivare ad un livello così importante. In generale però ci sono anche altre opportunità.

L’idea è quella di fare un team tutto italiano?
Io vorrei fare un team forte, il più forte possibile.

Giacvomo Agostini non sembra convinto di questo progetto: secondo lui è solo marketing, cosa risponde?
Giacomo ha dichiarato che non si può fare perché i meccanici non sono della MV, le sospensioni neanche, eccetera. Io credo che ogni persona sappia che anche Yamaha, Honda e Ducati non hanno meccanici della loro azienda, ma sono risorse che si prendono da tutto il mondo perché sono dei professionisti. Anche queste grandi marche usano le Öhlins come sospensioni. Mi sembra strano che questa sua intervista sia stata presa sul serio. Io da addetto ai lavori posso dire che KTM ha fatto la stessa cosa. Queste dichiarazioni mi hanno lasciato un po’ allibito.

Cosa sono per lei le moto?
Sono un’iniezione pazzesca di adrenalina.

Qual è il suo sogno nel cassetto?
Vincere con MV Agusta, portare questo marchio italiano ad essere in alto nelle classifiche come lo era 42 anni fa. Un obiettivo ambizioso, ma va bene per uno come me che è per natura ambizioso.

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