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Fenati: il tribunale sportivo conferma la sospensione

Romano Fenati si è presentato oggi al tribunale sportivo della Federazione Motociclistica Italiana per dare la sua versione su quanto accaduto a Misano. Dopo l'udienza è stata confermata la sospensione del pilota ascolano dall’attività sportiva
Sanzione arrivata
Oggi Romano Fenati è stato ascoltato dal Tribunale Sportivo della Federazione Motociclistica Italiana che l’aveva convocato dopo quanto accaduto nella gara di Moto2 a Misano. L’ascolano, impegnato in un duello "duro" con l'avversario aveva poi dato una manata alla leva del freno anteriore di Stefano Manzi, mentre i due erano in rettilineo a circa 217 km/h. Dopo avergli ritirato la Licenza Velocità, oggi Fenati era chiamato a spiegare quanto accaduto davanti al tribunale  sportivo. L'ascolano è arrivato a Roma con il suo legale e al termine dell'udienza il tribunale ha confermato quanto richiesto dal procuratore Antonio De Girolamo, ovvero la sospensione cautelare dall’attività sportiva e federale del pilota di Moto2. Attendiamo dettagli per capire la durata della sospensione, mentre sembra non si sia parlato di radiazione. Ieri, intanto, sono arrivate le prime dichiarazioni distensive di Stefano Manzi che aveva teso la mano all’avversario dicendo di essere pronto a perdonarlo.
Restano sempre in tema delle squalifiche, proprio oggi ne è arrivata un’altra che ha come protagonista il pilota australiano Anthony West, che corre in Supersport. West è stato provvisoriamente sospeso a seguito di un controllo anti-doping svolto sempre a Misano, l’8 luglio scorso, in occasione del round italiano. Dagli esami è risultata la presenza nelle urine di una sostanza appartenente alla lista degli stimolanti, e per questo motivo è stato sospeso secondo quanto previsto dell'articolo 7.9 del codice anti-doping.

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