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Fenati-Manzi, Gianola e Mir lo difendono

Dopo giorni di accuse c'è anche chi si schiera dalla parte di Fenati, pur condannandone fermamente la condotta a Misano. Sono il suo ex manager Ezio Gianola e di Joan Mir, avversario per il titolo 2017 in Moto 3, che gli ha voluto dedicare un post su Instagram, che lo invita a migliorarsi e a tornare
Vicini a Fenati
Dopo giorni di continui attacchi, Romano Fenati ha trovato un paio di difensori, Ezio Gianola, ex manager dell’ascolano con cui ha vinto il titolo europeo della 125, è sceso in campo a favore dell'ascolano e a Sportmediaset.it ha dichiarato: “Domenica ha fatto una pirlata e basta. Non è affatto vero che avrebbe potuto uccidere Manzi. Chi è dell'ambiente sa che il massimo che poteva succedere è ciò che è poi successo. È stato meno pericoloso di quanto è sembrato. È stato un brutto gesto, ma si è passati da un eccesso all'altro. Due GP di stop sono troppo pochi anche per me, ma in questo modo si è andati oltre. Bisognava aspettare la fine della stagione per decidere cosa fare senza stroncarlo subito”. Cosa ha spinto Romano a fare questo gesto? Una risposta a questa domanda non c’è, ma Gianola ha spiegato: “La decisione della squadra di mandarmi via a inizio giugno (era team manager), forse non ha aiutato Romano. Mi considerava un punto di riferimento, io facevo un po' da cuscinetto tra lui e la squadra. A soli 22 anni si è ritrovato da solo ad affrontare problemi e stress forse troppo grandi e ora paga tutto”. A Fenati è stata sospesa la licenza velocità ed è stato licenziato: “Non sono d'accordo su quanto fatto. Romano è stato punito in un certo modo dalla direzione gara e in un altro dall'opinione pubblica e alla fine ha vinto quest'ultima. È stata una condanna mediatica”. Che persona è Romano? “È un buono, ma quando perde la bussola si trasforma, come il dottor Jekyll e mister Hyde. È vero che lui è un po' come Cassano: un grande talento, ma una testa matta”. Gianola ha concluso dicendo: “Bisognerebbe dargli la possibilità di rifarsi, come avviene per chiunque nella vita civile. Non è giusto che smetta di correre, ma non sarà facile continuare. Sarà sempre nel mirino della critica. Non so se ce la farà a tornare, la sua vita sportiva sarà condizionata. Per me è un fallimento del nostro sport, non siamo stati in grado di aiutarlo, me compreso”.
Anche Joan Mir, con cui Fenati ha duellato nella scorsa stagione per il titolo Moto3, è sceso in campo con un post su Instagram: “Ciao @fennyfive, lo scorso fine settimana hai commesso un errore ingiustificabile mettendo a rischio la vita di un avversario. Quest’azione non è degna di un pilota come te, e ovviamente meritava un duro castigo. L’anno scorso sei stato un grande rivale e mi hai portato al limite in tutta la stagione. Abbiamo fatto insieme tante battaglie, ma ti sei sempre comportato come un grande pilota e sportivo. Ci siamo visti molte volte sul podio e ho capito che eri una persona nobile non solo quando vincevi, ma anche nelle sconfitte. Credo che tu sia una grande persona. Non ti arrendere e lotta per il tuo futuro come pilota, tutti meritano una seconda e anche una terza opportunità. Lavora per correggere questi impulsi che a volte hai e che ti portano in queste brutte situazioni e torna in pista da grande pilota quale sei. Abbiamo ancora mille battaglie da disputare!!!”
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