Beta Evo My 2019, dati tecnici e disponibilità
La Casa toscana ha presentato la nuova gamma della sua Evo, composta da cinque modelli sottoposti a un intenso lavoro di sviluppo e affinamento tecnico che rendono le moto da trial italiane ancora più performanti, affidabili e divertenti da guidare
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Moto
Performance da gara
Beta ha lanciato le versioni 2019 delle sue Evo, su cui ha riversato le conoscenze e gli affinamenti tecnici maturati sui campi di gara dal Team Beta Factory, composto quest’anno da due top rider come Albert Cabestany e James Dabill. L’intento della Casa toscana è consentire, tanto all’amatore quanto al pilota professionista, di utilizzare il meglio della tecnologia attualmente disponibile. Quattro sono le motorizzazioni 2 tempi: 125, 250, 300 e 300 SS, dove “SS” è acronimo di “Super Smooth”, una moto da Trial dal carattere decisamente più morbido rispetto alle sorelle più aggressive. Una sola è invece la versione 4 tempi che ha cubatura di 300 cm3 e rappresenta una valida alternativa alle sorelle 2 tempi. In particolare, tutte le versioni 2 tempi (tranne la 125) montano un cilindro con una nuova geometria della luce di scarico e nuovi diagrammi. Entrambe le novità migliorano la gestione del motore ai bassi regimi e ne stabilizzano la carburazione garantendo notevoli prestazioni. È stata poi introdotta una nuova camma di arresto marce – direttamente derivata dal modello Factory – che, grazie a un profilo più accentuato, rende più preciso l’innesto del rapporto. Proviene dalla Factory anche la nuova centralina CDI, più performante e con mappe ottimizzate per il nuovo cilindro. Anche la 4T riceve la centralina CDI, oltre a un nuovo comando del gas con una rampa interna ridisegnata per una migliore gestione della potenza ai bassi regimi. Beta ha posta grande attenzione anche alla ciclistica con una serie di novità che riguardano tutte le versioni: una nuova geometria del tampone dell’ammortizzatore (ora più alto e con una maggiore progressione), un nuovo pistone dell’ammortizzatore che migliora la sensibilità e la progressione della sospensione (genera un grip decisamente superiore perdonando maggiormente eventuali errori di guida), un nuovo pompante della forcella, un nuovo olio forcella, un tendicatena rinnovato (consente più regolazioni), una pinza freno posteriore con sistema antivibrazione delle pastiglie. Nuove sono infine anche le grafiche e i colori.
Beta ha lanciato le versioni 2019 delle sue Evo, su cui ha riversato le conoscenze e gli affinamenti tecnici maturati sui campi di gara dal Team Beta Factory, composto quest’anno da due top rider come Albert Cabestany e James Dabill. L’intento della Casa toscana è consentire, tanto all’amatore quanto al pilota professionista, di utilizzare il meglio della tecnologia attualmente disponibile. Quattro sono le motorizzazioni 2 tempi: 125, 250, 300 e 300 SS, dove “SS” è acronimo di “Super Smooth”, una moto da Trial dal carattere decisamente più morbido rispetto alle sorelle più aggressive. Una sola è invece la versione 4 tempi che ha cubatura di 300 cm3 e rappresenta una valida alternativa alle sorelle 2 tempi. In particolare, tutte le versioni 2 tempi (tranne la 125) montano un cilindro con una nuova geometria della luce di scarico e nuovi diagrammi. Entrambe le novità migliorano la gestione del motore ai bassi regimi e ne stabilizzano la carburazione garantendo notevoli prestazioni. È stata poi introdotta una nuova camma di arresto marce – direttamente derivata dal modello Factory – che, grazie a un profilo più accentuato, rende più preciso l’innesto del rapporto. Proviene dalla Factory anche la nuova centralina CDI, più performante e con mappe ottimizzate per il nuovo cilindro. Anche la 4T riceve la centralina CDI, oltre a un nuovo comando del gas con una rampa interna ridisegnata per una migliore gestione della potenza ai bassi regimi. Beta ha posta grande attenzione anche alla ciclistica con una serie di novità che riguardano tutte le versioni: una nuova geometria del tampone dell’ammortizzatore (ora più alto e con una maggiore progressione), un nuovo pistone dell’ammortizzatore che migliora la sensibilità e la progressione della sospensione (genera un grip decisamente superiore perdonando maggiormente eventuali errori di guida), un nuovo pompante della forcella, un nuovo olio forcella, un tendicatena rinnovato (consente più regolazioni), una pinza freno posteriore con sistema antivibrazione delle pastiglie. Nuove sono infine anche le grafiche e i colori.
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