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Scott Redding chiede scusa ad Aprilia dopo la sfuriata austriaca

MotoGP news – Dopo aver tagliato il traguardo in 20esima posizione al Red Bull Ring, Scott Redding ha rilasciato dichiarazioni forti nei confronti della casa di Noale. Ora arrivano le scuse dell'inglese che, sul suo profilo Instagram, ha scritto: “Dal profondo del mio cuore dico che sono dispiaciuto per le mie parole oltraggiose”
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“Ho parlato a caldo”
Che per Scott Redding non fosse una stagione facile era già chiaro da diverso tempo, considerando le difficoltà attuali della Aprilia RS-GP. La situazione poi si è complicata quando la casa di Noale l’ha scaricato, prendendo Andrea Iannone per le prossime stagioni. Così, dopo l’ennesima gara difficile, l’inglese ha "vuotato il sacco" e al termine del Gran Premio d’Austria, dove ha ottenuto il 20esimo tempo, Redding ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “È stato un orribile weekend di merda. Fare una gara così mi spezza il cuore, do il massimo ma tutto è sempre peggio.  Ogni volta che salgo sulla moto è differente, c’è sempre un problema con qualcosa, ogni weekend. Ho provato ad accettarlo, ma è un disastro e non sono contento. Ora dovrò andare a Silverstone, sorridere a tutti e dire che farò bene, e sono tutte balle. Non puoi farci niente. Non puoi far brillare la merda, anche se ci provo. Spero che quando faremo il test a Misano si trovi qualcosa, c’è un motore nuovo, ma anche lì, erano previsti tre giorni di test, poi due e ora uno…”  Tempo due giorni e il 25enne si è scusato attraverso il suo profilo Instagram, dove ha scritto: “Sono qui oggi per fare le mie più grandi scuse ad Aprilia Racing Team e all’azienda. Quello che ho detto domenica pomeriggio nell’intervista dopo la gara non è accettabile, ho parlato a caldo e avevo molte emozioni nel cuore. Ho parlato con rabbia e ad una persona di 25 anni questo può succedere facilmente. Per il ruolo che ho, però sarei dovuto essere più maturo e composto. Il team e l’azienda stanno facendo il massimo che possono fare per provare a migliorare la nostra MotoGP, abbiamo alcuni diversi elementi da provare questa settimana e credo ancora che la nostra moto potrà diventare competitiva. Siamo una squadra, lavoriamo, viviamo, impariamo tutti insieme, quindi dal profondo del mio cuore chiedo scusa per le parole oltraggiose che ho usato. Imparerò da questo”.

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