Salta al contenuto principale

SBK 2018, Sykes e Kawasaki al divorzio

SBK news – Era nell’aria da settimane e ora è arrivata la conferma: le strade di Tom Sykes e di Kawasaki dalla prossima stagione si separeranno. Insieme hanno vinto un campionato del mondo Superbike, nel 2013, il primo titolo per Kawasaki dopo 20 anni e l’inglese ha ora bisogno di nuove sfide per tornare a vincere
"Nel 2019 sarò al top"
Nel paddock di Misano, durante il nono round della Superbike, le voci sul divorzio tra Tom Sykes e Kawasaki si rincorrevano veloci e ora le due parti hanno dato la conferma. L’inglese, che ha riportato Kawasaki alla vittoria del titolo mondiale nel 2013, dopo ben 20 anni dal successo precedente, ovvero il titolo di Scott Russell nel 1993, ha dichiarato: “Sento che è arrivato il momento; il momento di fare un cambiamento nella mia carriera e cercare nuove sfide. Avere la motivazione di arrivare ai miei limiti e a quelli della mia moto, che è una cosa ancora più importante quando cerchi la vittoria in ogni gara e sento di aver già dato tutto quello che potevo al Kawasaki Racing Team. Adesso sono un ottimo pilota, come non lo sono mai stato, e ho l’esperienza e il rendimento per continuare a vincere. Adesso ho deciso di fare un passo in avanti rispetto al progetto KRT e cercare nuovi obiettivi. Nelle gare restanti degli ultimi quattro round proverò a terminare sul podio. Sono deciso nel godermi la mia carriera e ho dato questo annuncio per porre fine a tutte le speculazioni che ci sono state nei giorni scorsi. Prendere questa grande decisione a livello professionale non è mai facile, ma è difficile soprattutto per me dato che la mia vita personale sta affrontando grandi cambiamenti. Sento di essermi tolto il peso di dosso e sono sicuro che nel 2019 sarò al top”. Sykes ha lottato per il titolo anche negli anni 2012 (quando lo perse per solo mezzo punto), 2014 e 2016 e in questi anni si è contraddistinto come il pilota più veloce nella Superpole. A suo nome infatti ci sono ben 45 pole position, che gli hanno permesso di diventare il primatista di pole, dopo aver superato Troy Corser, a quota 44.

Leggi altro su:

Aggiungi un commento