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MotoGP 2018, Jarvis: “Non possiamo accettare questo tipo di azione di Marquez”

MotoGP news – La gara di Valentino Rossi è stata interrotta dall'entrata "violenta" di Marquez e per questo motivo il managing director Lin Jarvis è andato in Race Direction con il Dottore per chiarire la posizione della casa di Iwata. Si attende adesso una decisione, lo spagnolo è già stato penalizzato con 30 secondi durante il GP
La parola a Jarvis
Il Gran Premio d’Argentina si è concluso male per Valentino Rossi, che, dopo aver recuperato alcune posizioni è finito a terra, a causa di un sorpasso quantomeno azzardato di Marc Marquez. Per questo la Race Direction ha penalizzato lo spagnolo con 30 secondi di penalità, ma il managing director di Yamaha Lin Jarvis nel dopogara andato a protestare con la Race Direction, insieme pesarese. L’inglese ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato: “Naturalmente noi come squadra non possiamo accettare questo tipo di azione di Marquez, che ha fatto per due volte nella gara una cosa inaccettabile, prima nei confronti di Espargaro’ e poi con Vale. Rossi ha rischiato di avere un infortunio e ha perso tanti punti. Semplicemente non è accettabile, quindi siamo andati dalla Race Direction a spiegare la nostra posizione, anche Vale è andato lì per spiegare la sua opinione e per il resto dobbiamo aspettare la decisione della Race Direction. Da parte loro c’è stata comprensione, ma devono decidere se possono fare qualche cosa di più o no, perché hanno già deciso una penalizzazione di 30 secondi dopo la gara, dopo il ride through di Marquez”. Jarvis ha poi riferito cosa pensa il Dottore: “Vale ha detto solo che lui ha paura di guidare la moto in pista insieme a Marquez. Lui ha paura a stare vicino a Marquez, è qualcosa da risolvere per il futuro, non solo per noi ma per lo sport in generale”. Per ora non hanno ancora parlato con Honda: “Attualmente è una cosa tra noi, non abbiamo litigato con la Honda. Noi avevamo un’opinione che volevamo condividere con la Race Direction, sia Valentino sia noi come squadra. Sinceramente oggi non mi interessa parlare con la Honda o con Marquez, ho visto che lui ha provato a entrare nel nostro box ma non era il momento per farlo”.

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