Sapore diverso
Nel 2017 siamo stati molte volte spettatori di duelli tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez ed è esattamente così che è iniziata la stagione 2018, con un “corpo a corpo” tra il forlivese e lo spagnolo campione del mondo in carica, vinto poi dal “Dovi”. I due saranno sicuramente pretendenti al titolo quest’anno e Ducati ha fatto un grande lavoro sulla Desmosedici GP18 durante l’inverno, tanto che tutti i piloti che l’hanno guidata hanno rilasciato dichiarazioni positive. La stagione è appena iniziata, è vero, ma si parla già di chi potrebbe essere il vincitore del 2018 e Carlo Pernat ha analizzato la situazione delle case costruttrici che si sono sfidate in Qatar. Nella trasmissione televisiva “Paddock TV” ha spiegato:  “Lo scorso anno, dal Mugello in poi, la Ducati è stata la moto di riferimento. La Honda quindi si è concentrata a lavorare sul nuovo motore, ma ha anche assunto un tecnico della Marelli per continuare a lavorare sull’elettronica. Quando hanno montato la centralina unica hanno smantellato il loro reparto tecnologico e hanno ricominciato dall’inizio. Se Ducati dovesse vincere il mondiale, e può accadere, questo titolo avrà sicuramente un maggior valore rispetto a quello di Casey Stoner (che risale al 2007, ndr). Oggi non c’è più la “gara delle gomme”. All’epoca c’era la Bridgestone che otteneva 4 decimi di vantaggio sugli altri. Oggi tutti hanno la stessa gomma, non c’è scampo, quindi ha molto più valore”. L’australiano Stoner, oggi collaudatore proprio della casa di Borgo Panigale, è riuscito nell’impresa di portare sul tetto dell’Olimpo la Ducati nel 2007 e undici anni dopo Andrea Dovizioso proverà a replicare questo grandioso successo, incrociamo le dita...