Come è fatta
Il fascino delle moto “avventurose”, pronte ad accompagnare i loro proprietari in imprese memorabili, ha coinvolto anche i vertici di Ducati che a sorpresa ha presentato la nuova Multistrada 1200 Enduro Pro, destinata ai viaggiatori che scelgono le strade meno battute, sterrati compresi. Una versione che ha colpito i ducatisti al cuore anche perché... non è rossa: la Multistrada Enduro Pro infatti è disponibile solo nel colore beige opaco con finitura ruvida che vedete in queste pagine, con sella bicolore beige e nera.
Di serie ha tutto e anche di più
Oltre alla ricchissima dotazione della Multistrada Enduro, nella versione Pro sono di serie anche le protezioni laterali in tubi Touratech by Ducati Performance con luci supplementari integrate, il parabrezza basso (più adatto alla guida in piedi in fuoristrada) e lo scarico omologato Termignoni. Di serie anche le gomme Pirelli Scorpion Rally, perfette in fuoristrada ma a loro agio anche su asfalto. Tutto il resto non cambia. Il motore è il Testastretta DVT (cioè a fasatura variabile) da 152 cavalli  con quattro Riding Mode (Enduro, Touring, Sport e Urban). Immutata anche la ricchissima dotazione elettronica che comprende l’ABS Cornering, Cornering Lights (DCL), il Ducati Traction Control (DTC), il Ducati Wheelie Control (DWC) e le sospensioni semi-attive Ducati Skyhook Suspension (DSS) Evolution con escursioni delle ruote di 200 mm, nonché il sistema di assistenza alla partenza in salita Vehicle Hold Control (VHC).   

Come va
Nonostante le dimensioni “importanti” e il peso, la maneggevolezza e l’agilità tra le curve restano quelle della Multistrada Enduro, ossia molto buone, persino con le borse laterali (optional da 1.623 euro) e viaggiando col pieno di carburante. Le gomme tassellate non creano troppi problemi, basta evitare di piegare come se si fosse in pista... Quando arriva lo sterrato, basta impostare la modalità Enduro da “soli” 100 CV e (quasi) ci si dimentica di essere alla guida di una maxicrossover da oltre 260 kg in ordine di marcia: la “vita” stretta permette di alzarsi in piedi sulle pedane e guidarla con le gambe come si fa con le enduro che pesano la metà di lei. Eccellenti come sempre le sospensioni elettroniche: la taratura base è un po’ morbida, ma è facile intervenire per tararla a proprio piacimento.