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MotoGP 2018, Lin Jarvis chiede un mercato piloti "controllato"

MotoGP news – Il 2018 vede tutti i piloti ufficiali in scadenza di contratto e le case impegnate ad accaparrarsi i migliori. Lin Jarvis, boss di Yamaha, teme però una folle corsa al rialzo degli ingaggi: “Dobbiamo mantenere il mercato piloti sotto controllo”
Iniziamo a pensarci...
Il 2018 sarà una stagione calda non solo in pista, ma anche nei paddock, dove la parola d’ordine sarà "mercato". I dodici piloti ufficiali infatti sono in scadenza di contratto e i sei team factory vorranno accaparrarsi i migliori, tenendo d’occhio comunque il budget a disposizione. Il rischio di una folle corsa al rialzo degli ingaggi, come è successo nel calcio, aleggia come uno spettro negli uffici dei team manager e a esortare tutti a usare la “testa” ci ha pensato Lin Jarvis, che ha spiegato a Autosport: “Fino a qualche anno fa c’erano solo tre produttori leader, ora invece ce n’è il doppio e ognuno deve raggiungere il successo e per farlo deve assicurarsi un top rider per garantirsi il massimo rendimento del suo progetto. Non è facile, perché tutti siamo competitivi, ma credo che in qualche modo siamo noi che dobbiamo mantenere il mercato piloti sotto un certo tipo di controllo”. L’inglese sta chiaramente parlando di soldi e di stipendi, considerando per esempio quanto ha ricevuto Jorge Lorenzo da Ducati per il biennio 2017 e 2018: 25 milioni di euro. Jarvis sostiene sia meglio restare entro un certo limite, per evitare che le cifre raggiungano livelli da capogiro. In molti pensano che KTM, e soprattutto il suo sponsor Red Bull, possano far saltare il banco, con una maxi offerta a Marquez, ma il manager del team austriaco, Pit Beirer, ha gettato acqua sul fuoco: “Non cercheremo uno dei piloti migliori. Lavoriamo con un programma di crescita dei piloti, sei marche cercano piloti ed è importante dare un’opportunità ai giovani e costruire nuovi campioni. Sono anni che facciamo crescere nuovi piloti, aspettiamo che ce ne sia uno per noi in futuro”. Staremo a vedere se è verità o solo pretattica...

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