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MotoGP 2018, Galbusera: “Honda e Ducati più avanti sull’elettronica”

MotoGP news – Poco prima che si inizi a pensare alla stagione 2018, il capotecnico di Valentino Rossi Silvano Galbusera ha raccontato nel dettaglio cosa non ha funzionato sulla Yamaha M1 del 2017 e su cosa ha bisogno di lavorare la casa di Iwata per tornare ad avere una moto vincente
"La moto del 2016 più facile da guidare"
Nel box di Valentino Rossi a ricoprire il ruolo di capotecnico c’è Silvano Galbusera, che nel 2015 è arrivato al posto di Jeremy Burgess. Il campionato del 2017 è stato complicato per entrambi i piloti Yamaha. Galbusera ha raccontato a Motorsportmagazine: “È stata una stagione terribile. Nel 2016 Valentino ha avuto un buon feeling con la moto, ma distruggevamo la gomma posteriore a 5-6 giri dalla fine. In vista del 2017 Yamaha ha modificato la moto con l’obiettivo di risparmiare la gomma. In alcune piste è andata bene, ma Valentino ha perso le sensazioni di cui aveva bisogno, non riusciva a entrare veloce in curva e a mantenere la linea. La moto del 2016 era più facile da guidare, con un miglior feedback dalle gomme, quindi poteva spingere di più, ma c’era un alto degrado della gomma posteriore”. Spiegando i problemi della M1 del 2017, Galbusera ha raccontato: “Se il pilota non riesce a fare una bella curva, poi è in ritardo. Questo gli fa perdere un po’ di tempo, quindi apre maggiormente l’acceleratore per recuperare e usa troppo la gomma posteriore. Nel 2017 non abbiamo più pensato ai tempi, ma a come salvare la gomma e abbiamo così ridotto la potenza, risparmiando sì gomma, ma perdendo accelerazione. Non abbiamo potuto sfruttare tutta la potenza del motore, perché la moto non era in grado di accelerare senza consumare il pneumatico”. Sull’elettronica Honda e Ducati sono un passo avanti rispetto a Yamaha e il capotecnico ha detto: “Penso che Honda e Ducati abbiano scoperto qualcosa sull’elettronica per aiutare la parte posteriore della moto. Se ascolti le loro moto, senti meno rumore di taglio dall’elettronica, quindi hanno una migliore accelerazione. Yamaha ha bisogno di lavorare sull’elettronica per trovare qualcosa di simile, perché abbiamo bisogno di accelerazione senza distruggere la gomma”.

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