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BMW R75, ora è Bobber grazie a Kingston Custom’s

Una vecchia BMW torna alla vita grazie all’abilità dei preparatori tedeschi. Poche aggiunte moderne, ma tanto lavoro di alleggerimento e semplificazione, per arrivare alla vera essenza della moto, quella che, come dice l’autore, “mentre aumenta di velocità, ti fa tremare le mani e anche il tuo cuore, mettendo un sorriso infantile sul tuo viso"
Fascino semplice
Le motociclette classiche ti fanno sentire speciale perché sono qualcosa di speciale: hanno stile, carisma e un carattere spigoloso”: è l’opinione di Dirk Oehlerking, preparatore tedesco e anima di Kingston Custom, officina con sede nella regione tedesca del Reno-Ruhr. La passione di Dirk sono le vecchie BMW, che non ama stravolgere immettendo una vagonata di tecnologia moderna. Ne è un bell’esempio la BMW R75 del 1974, ribattezzata Bobber dopo il trattamento della Kingston Custom. “La guida di moto classiche è puro motociclismo, come dovrebbe essere”, dice Dirk, “quelle sono vere motociclette, come le ricordiamo: una tecnologia robusta, freni brutti, e un telaio difettoso". La domanda che si pone Dirk è: “Nella vita di tutti i giorni tutto deve funzionare senza intoppi, essere efficiente e ottimizzato: dove posso rallentare e vivere la mia individualità?”. Sulla sella di una special, è la risposta. La BMW è stata sottoposta a una profonda pulizia di telaio e motore (lasciato senza verniciatura), prima di essere ricostruita. Il freno a tamburo anteriore è stato sostituito dall'intera ruota anteriore con un'unità Grimeca da 18 pollici, molto più attraente; resta la ruota posteriore di serie. Entrambi i cerchi calzano pneumatici Metzeler ME77. Per quanto riguarda il telaio, Dirk ha abbandonato l'intero telaietto passeggero e costruito un nuovo supporto per la sella monoposto, ora supportata da due ammortizzatori posteriori ben raccordato con il nuovo parafango posteriore sostenuto da staffe fatte a mano. Gli attacchi delle pedane del passeggero della BMW sono stati utilizzati per sostenere i terminali Hattech. Un paio di dettagli davvero interessanti si rivelano a un esame più attento: il fanale posteriore è appeso al mozzo della ruota posteriore e il cavalletto laterale su misura termina con un anello preso da una chiave inglese. Tutti i cavi sono stati tagliati e puliti mentre la batteria è stata spostata in una scatola fatta a mano nascosta dietro la trasmissione. C'è un faro anteriore in stile Bates da 5½ pollici di serie e un piccolo tachimetro analogico MMB nascosto nel profondo collo del serbatoio. Ultimi tocchi di stile sono le impugnature LSL, gli indicatori di direzione Hella ai lati del manubrio, uno specchietto singolo e una candela di ricambio incastrata nel dado del manubrio. Con circa 50 CV del boxer di 745 cm3 e quattro marce la R75 non batterà record di velocità su terra ma è certamente una fonte inesauribile di emozioni positive.
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