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SBK - Rea: “Andrei in MotoGP solo con una moto ufficiale”

L’idea di correre in MotoGP stuzzica molti piloti della Superbike e non è da meno il campione del mondo in carica Jonathan Rea, che però ha chiarito a quali condizioni sarebbe disposto a fare il grande passo. Il nord-irlandese senza una moto ufficiale difficilmente farà il grande salto
"Mi godo la vita in Superbike"
Da quando ha lasciato Honda per passare in Kawasaki, tre anni fa, Jonathan Rea è diventato il "cannibale" della Superbike, tanto da arrivare a conquistare tre titoli iridati consecutivi, impresa mai riuscita a nessuno prima di lui. Il nord-irlandese è molto amato anche dal pubblico e non esclude la possibilità di andare in MotoGP, in un prossimo futuro, ma solo a determinate condizioni. I piloti della Superbike e quelli della MotoGP si sono trovati a condividere il tracciato di Jerez durante alcuni giorni di test, il mese scorso, e Rea in quella occasione aveva dominato la classifica generale dei tempi, dimostrando ancora una volta il grande talento di cui è dotato. A cyclenews.com il 30enne ha raccontato: “Non voglio andare in MotoGP e dover guidare una moto poco competitiva, non vado solo per starci, parcheggiare il mio motorhome e dire che sono un pilota MotoGP. Credo di meritarmi un’opportunità con una MotoGP ufficiale. Non dovesse succedere, non sarebbe un sogno non realizzato, perché mi godo la mia vita qui in Superbike. So che se fossi in MotoGP con la moto giusta potrei fare un buon lavoro e mostrare tutto il mio potenziale”. Rea è già stato un pilota MotoGP , nel 2012, nei Gran Premi di Misano e Aragon ha sostituito l’infortunato Casey Stoner, ottenendo rispettivamente un ottavo e un settimo posto. Rea ha aggiunto: “In MotoGP c’è sempre un occhio su di me e il mio agente ne è al corrente. Ho avuto diverse opportunità in passato, ma mai con una buona moto e un buon appoggio di fabbrica. Non sono interessato a fare numero”.

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