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EICMA 2017 - Ducati Scrambler 1100, ora la famiglia è completa

La famiglia Scrambler si allarga, il 2018 sarà l’anno della muscolosa versione 1100, la più potente della gamma con 86 CV e una dotazione di aiutini elettronici completa. Sarà disponibile in tre versioni: base, Sport e Special
Ecco la più "grande"
Scrambler continua ad allargare la sua gamma e al salone di Milano ha presentato la nuova 1100, modello più potente della famiglia, che già comprende le versioni 800 e 400 e destinato a piloti che cercano le prestazioni del più cattivo dei "pomponi" bolognesi. La moto è declinata in tre versioni, base, Sport e Special che differiscono per dotazione estetica e tecnica (clicca qui per conoscere in dettaglio Sport e Special). Il motore è il classico bicilindrico a L con due valvole raffreddato ad aria da 1079 cm3, con picco di potenza massima fissato a 86 CV e una coppia da 88,4 Nm. L’unità deriva da quella della Monster 1100, ha carter leggeri e coperchi frizione in alluminio ed è stata rivista per offrire potenza e coppia sempre fluide e gestibili. La dotazione prevede il ride by wire e tre riding mode: Active, Journey e City, il primo offre piena potenza e cavalli "non filtrati", il secondo pur mantenendo intatta la cavalleria rende più fluida l’erogazione, mentre il City taglia la potenza a 75 CV per rendere la guida facile anche in caso di fondo scivoloso.
L'elettronica annovera anche la piattaforma inerziale IMU di Bosch con ABS Cornering, che gestisce la potenza frenante anche in curva e il traction control, al debutto sulla famiglia Scrambler, regolabile su quattro livelli e disinseribile. Buono l’impianto frenante che prevede un doppio disco all’anteriore da 320 mm di diametro e pinze Brembo M 4.32B, mentre dietro c’è un disco singolo da 245 mm. Dal punto di vista ciclistico la Scrambler ha un nuovo telaio a traliccio, completato da un telaietto posteriore in alluminio, il serbatoio a goccia da 15 litri invece è in acciaio.



Anche Öhlins
La sfida per i tecnici Ducati è stata quella di mantenere intatte, nonostante le dimensioni e le prestazioni maggiori, guidabilità e leggerezza tipiche della 800. Dal punto di vista visivo l’obiettivo sembra essere centrato, scopriremo se anche dinamicamente sarà così quando la proveremo. Ultimo capitolo per le sospensioni: la base e la versione Special montano delle Kayaba, mentre la Sport le più esclusive Öhlins. In ogni caso il mono posteriore per tutte e tre è regolabile in estensione e precarico. Chiudono la carrellata le ruote, in alluminio a dieci razze, il cerchio anteriore è da 3,50’’ x 18’’ e quello posteriore da 5,50’’ x 17’’,  montano gli pneumatici Pirelli MT60 RS da 120/80 ZR18 all’anteriore e da 180/55 ZR17 al posteriore, quello anteriore è stato realizzato da Pirelli appositamente per la 1100.
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