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Special, la Honda CB750 secondo Scales Studio

L’officina di preparatori texana, solitamente abituata a lavorare sulle quattro ruote, ha messo le mani su una Honda CB750 del 1978 di proprietà di un agente immobiliare che aveva bisogno di una moto da usare ogni giorno in città, ma che avesse uno stile che si sapesse distinguere. Ecco il risultato!
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Fuoriserie
Una CB750 rifiorita
La texana Scales Studio, guidata da Trevor e dal suo partner commerciale conosciuto solo come "One with Enigma", hanno sempre lavorato su auto da esposizione, spesso Mercedes e, quindi, non mancano i progetti di clienti nella loro officina. Tra i tanti progetti a quattro ruote, ora è entrata anche una moto, una CB750 del 1978. “Siamo stati così presi con il lavoro che non siamo stati in grado di realizzare una moto da quando abbiamo aperto al pubblico un anno e mezzo fa”, dice Trever, “questa moto è partita con una ricostruzione al 40%: il proprietario voleva cambiare il serbatoio dell'olio e mettere una sella personalizzata. Ma quando siamo partiti, il lavoro ci ha preso la mano e l’abbiamo modificata a fondo”. La moto su cui lavorare è stata acquistata su eBay per 800 dollari e ritirata da un bosco dell’Alabama. E, com’è facile immaginare, non era in buone condizioni, anche perché ci avevano già messo sopra le mani e non in maniera gentile. Una volta deciso che la moto dovesse subire una ricostruzione completa, Trevor ha lavorato con il proprietario su un obiettivo chiaro: “Fin dall'inizio la moto doveva diventare un mezzo divertente e affidabile, da usare nel quotidiano”, dice Trevor, “Marty (il proprietario) è un agente immobiliare, quindi ha bisogno di qualcosa per girare in città e controllare le abitazioni. Voleva che la moto fosse una special e fosse anche leggera”. La sella è ora fissata utilizzando i fermi DZUS presi da una Ducati 999R: i fissaggi speciali consentono l'accesso rapido alla batteria (ora è una Balistic) in pochi secondi senza l'utilizzo di alcun utensile. Il telaio è stato smontato e ripulito a fondo. Il cablaggio è firmato Moto Gadget, mentre gran parte della altre componenti nuove arrivano da Dime City Cycles compresi i cornetti di aspirazione. Tutto il lavoro è stato fatto a mano. Lo scarico è un MAC 4-in-1. “La parte più complessa della costruzione è stata montare tutta l'elettronica sotto il serbatoio e rendere il cablaggio un insieme elegante”, dice Trevor, “ora non si trova un intrico di fili quando si sbircia sotto il serbatoio”. 

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