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EICMA 2015, Moto Guzzi V9 Roamer, ecco com’è fatta

Debutta al salone milanese la V9 Roamer, custom di media cilindrata che deve raccogliere il testimone lasciato dalla Nevada, in produzione da oltre 25 anni. Questo nuovo modello è spinto da un'evoluzione del classico bicilindrico Guzzi “serie piccola” ed è dotato di tutta l'elettronica che serve
Elogio della semplicità
La nuova famiglia delle Moto Guzzi V9 si presenta con due diverse versioni: oltre alla Bobber, in versione dark, a EICMA c'è anche la Roamer, con cui la casa di Mandello conta di replicare il successo della Nevada, modello che va a sostituire. La Roamer è una custom stradale leggera, il peso è contenuto in 200 kg e, a differenza della Bobber, non rinuncia alle cromature: scarichi, steli della forcella, specchietti, bordi dei cerchi e molle degli ammortizzatori conferiscono una piacevole "lucentezza" alla nuova nata di casa Guzzi. Cuore della Roamer è il nuovo bicilindrico trasversale a V di 90° 850 cm3 con distribuzione a due valvole, progettato per garantire elasticità e spinta fin dai regimi più bassi: la coppia massima di 62 Nm è disponibile a 3mila giri/min ma la casa di Mandello promette vivacità sin dai più bassi, mentre la potenza massima è di 55 CV. Quanto alla dotazione troviamo l’ABS, il traction control regolabile su più livelli ed escludibile, l’antifurto con immobilizer, la presa USB (indispensabile per chi ha uno smartphone) e una nuova strumentazione con singolo quadrante circolare. Ricco il listino degli accessori, a partire dalla piattaforma multimediale MG-MP che collega la V9 al cellulare, e tante parti speciali create per costruirsi una V9 “su misura”. Per sapere tutto della fiera di Milano, seguite lo speciale su EICMA 2015 di inSella.it, e, se ci andate di persona, fate le foto delle moto e usate l'hashtag #eicmainsella per condividerle con noi.

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