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Eicma 2015, Moto Guzzi prepara una V7 Scrambler?

Secondo Oberdan Bezzi, Moto Guzzi potrebbe proporre una special... di serie, con un nuovo allestimento della V7 II, più cattivo e in pieno stile anni settanta, in grado di attrarre, “un pubblico nuovo, più giovane e attento ai trend” e di “riportare la Casa di Mandello a essere una scelta valida per una clientela in sintonia con i tempi”. In Guzzi lo avranno ascoltato?
Dalla bobber alla scrambler
Qualche settimana fa avevamo pubblicato una foto spy che ritraeva una V7 II in versione “bobber” (gomma anteriore larga con cerchio da 16 pollici, linee allungate del serbatoio, parafango posteriore corto) paparazzata durante un test di collaudo su strada: era evidente la parentela con la sorella maggiore, la California Audace, da cui la moto “beccata” ereditava alcune soluzioni estetiche; quella V7 II poteva rappresentare una variazione cruiser della piccola Moto Guzzi, pronta quindi a far concorrenza alla Harley-Davidson 883. Ora il designer Oberdan Bezzi azzarda un’altra ipotesi su una novità pronta per essere svelata la prossima settimana, all’Eicma 2015 di Milano. Sul suo blog, in cui firma "Obiboi" i bozzetti da lui disegnati per puro gusto personale, infatti, Bezzi ha pubblicato alcuni disegni di una V7 X che riportiamo qui e che potrebbero presagire la nascita di una V7 in stile Scrambler. Scrive Bezzi: “Da anni il lancio di una Moto Guzzi che soddisfi la ‘voglia’ di una motocicletta  facile, economicamente appetibile e, perché no?, anche un pochino modaiola viene sistematicamente rimandato. Da sola la seriosa e oramai sfruttata V7, non può accontentare chi vorrebbe sì una moto Italiana, ma non con un'immagine così… datata. La nuova V7 "X" risponde a questa esigenza in modo garbato ma deciso, un calibrato mix tra il genere scrambler, roadster e street tracker, per un mezzo che a fronte di un parte tecnica collaudata e tradizionalissima, offre un'immagine giovane e frizzante con un'equilibrio di elementi caratterizzanti ma non invadenti o troppo appariscenti”. Bezzi immagina due varianti della ipotetica V7 X: “La Young, destinata ai più giovani, con finiture in nero e colori vivaci e la Master, che oltre alle finiture in metallo lucido, vanta anche le ruote a raggi e il doppio disco anteriore. Per entrambe medesime caratteristiche tecniche per motore e telaio ereditati dalla V7  II”. Chissà se a Mandello hanno avuto le stesse idee del designer italiano...

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