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Moto Guzzi SP 1000 “Testabruta”: fatta in casa con 4Bulloni

Una nuova fuoriserie costruita sulla base di una Guzzi SP 1000 del 1982. Obiettivo principale? Migliorare le prestazioni di motore e ciclistica, perchè l'estetica è "secondaria"...
Una grezza Guzzi SP
Continua la rassegna delle Special dei lettori, le fuoriserie costruite con passione nei vostri garage. Questa volta parliamo della “Testabruta”, una cafè racer assemblata dai ragazzi di 4Bulloni a partire da una Guzzi SP 1000 del 1982, la prima serie con teste tonde. L’intento principale della customizzazione era quello di ottimizzare le prestazioni della moto su tutti i livelli. In primis la preparazione si è focalizzata sulla riduzione del peso, meta raggiunta sostituendo le parti in acciaio con nuovi pezzi speciali in alluminio o ocomunque altri materiali meno pesanti degli originali, realizzati artigianalmente: stiamo parlando di serbatoio, fiancatine, parafanghi e alcune parti interne della moto. Il motore e la ciclistica, poi, hanno subito degli interventi di revisione e ottimizzazione: il bicilindrico guadagna un volano alleggerito, un nuovo albero a camme e la doppia accensione. Non mancano poi i filtri aria K&N e l’impianto di scarico racing artigianale. Per il reparto sospensione la scelta è ricaduta su cartucce forcelle Bitubo e ammortizzatori posteriori Gazi, mentre l’impianto frenante è stato migliorato con dischi freno forati e tubi freno in treccia metallica. Per quando riguarda l’estetica, invece, il proprietario ha cercato di riprodurre delle linee grezze e spigolose, che rispecchiassero la sua idea di meccanica e di moto: “molto spesso la meccanica è nascosta dalla plastica o dalla vernice, questa moto è esattamente l'opposto”.

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