Come è fatto
Ritorna nei listini Yamaha il Majesty di taglia più piccola. Si tratta di uno “scooter-poltrona” compatto e ben rifinito, che si colloca nel segmento dell’Honda PCX. Ha ruote da 13” e una ciclistica molto curata, con l’ammortizzatore posteriore orizzontale di ispirazione motociclistica (lo stesso dell’Xenter) e una forcella robusta. Le luci di posizione e posteriori sono a led e freni entrambi a disco con l’anteriore dal profilo a margherita, ma manca l’ABS anche come optional. Monta un motore 125 (niente 150) 4 valvole raffreddato a liquido. Il serbatoio nello scudo permette di avere una buona capacità di carico sotto la sella, mentre la pedana piatta è poco profonda. La qualità è elevata, ma lo è anche il prezzo: il Majesty infatti costa 3.290 euro, cioè solo 200 euro meno del Tricity.

Come va
Ha il baricentro basso e una ciclistica curata che si apprezza soprattutto in città, dove si districa facilmente nel traffico grazie anche al peso e alle dimensioni contenuti e al raggio di sterzo ridotto. Buona la stabilità: anche in velocità il Majesty S rimane ben piantato a terra.
La posizione di guida è comoda: la sella a due livelli offre un discreto comfort al pilota e al passeggero che dispone di pedane a scomparsa. Lo scatto non è fulmineo, ma una volta in movimento la progressione è fluida fino alla massima velocità. Comodo il parabrezza alto di serie che copre bene il busto e ottima la frenata: i due dischi sono ben dimensionati e le leve sono modulabili, peccato solo che manchi l’ABS.