Con la nuova Ducati Hyperstrada, la casa di Borgo Panigale vuole offrire una moto che mette insieme il divertimento di guida della Ducati Hypermotard e la possibilità di affrontare viaggi a breve e medio raggio, da soli o in coppia e con tanto di bagagli. Per ottenere questo risultato la Hyperstrada ha una seduta diversa, più comoda rispetto alla Hypermotard, mentre il manubrio è stato rialzato di 20 mm. L'equipaggiamento di serie comprende inoltre le maniglie di appiglio, un parabrezza e le borse laterali semi-rigide da 25 litri ciascuna. La Hyperstrada è disponibile in due colorazioni (rosso Ducati oppure  bianco Artic) e costa 12.790 euro chiavi in mano: pochi se paragonati agli oltre 19mila di una Multistrada 1200 S Touring, molti se considerati in assoluto (e anche rispetto alle altre Hypermotard). 

Su strada
Tra le curve e soprattutto sui passi di montagna la Hyperstrada non teme confronti. La Ducati è maneggevole come una bicicletta, entra in curva come un fulmine e mantiene senza difficoltà le traiettorie impostate dal pilota. Le sospensioni sono piuttosto rigide: questo penalizza in minima parte il comfort, ma è un piacere quando si va forte, con la forcella che affonda poco anche nelle staccate al limite. Ottimi a questo proposito i freni potenti, ben modulabili e con un ABS davvero ben tarato. Il propulsore è una furia a tutti i regimi, ma il controllo di trazione (di serie) evita parecchi problemi.

In autostrada
La protezione dall’aria è scarsa, le vibrazioni del propulsore sono fastidiose e si sta piuttosto stretti nei viaggi in coppia. Ciò non significa che sulla Hyperstrada non si possa andare in vacanza, ma bisogna fare i conti con un’autonomia di circa 250 km (scarsina per una moto turistica) e con le sospensioni tarate piuttosto rigide. Le valige laterali (comprese nel prezzo) non hanno serratura, ma permettono di affrontare senza problemi un weekend al mare anche in due.  

In città
Compatta e agile come poche altre, la Hyperstrada in città si gestisce bene da ferma e nelle manovre, grazie al peso contenuto e alla sella bassa e snella che consente a chiunque di appoggiare bene i piedi a terra. Le dimensioni compatte sono utili anche per svicolare nel traffico, ma il raggio di sterzo molto (anzi, troppo) ampio crea spesso problemi nei passaggi stretti tra le auto in coda. Il bicilindrico vibra un po’ a tutti i regimi, ma non è un problema (ai bassi regimi però rende inutilizzabili gli specchietti). Il cambio è preciso, la frizione morbida e ben dosabile come i freni con ABS.

Velocità massima (km/h)	212,3
Accelerazione	secondi
0-400 metri	12,3
0-1000 metri	23,2
0-100 km/h	4,3
Ripresa (da 50 km/h)	secondi
400 metri	12,7
1000 metri	23,9
Potenza massima alla ruota
CV/kW	95,18/70,98
Giri al minuto	9400
Frenata	metri
Da 100 km/h	40,5
Consumi	km/l
Autostrada	16,5
Extraurbano	21,9
A 90 km/h	23,2
A 120 km/h	17,4
Al massimo	10,3
Autonomia	km
A 90 km/h	279,1
Al massimo	165,2