EICMA 2013: le e-bike di Atala, Carraro e Whistle
EICMA 2013, il produttore italiano espone a The Green Planet le collezioni 2014 dei tre marchi che distribuisce: Atala, Carraro e Whistle. L'offerta comprende un MTB di qualità, biciclette da trekking con autonomia fino a 145 km e city bike offerte a prezzi competitivi
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Green Planet
Una gamma da 899 a 3.025 euro
Lo storico costruttore padovano che oggi ha sede a Monza (MB) sbarca all'EICMA con alcune delle e-bike della gamma 2014 con marchio Atala e delle controllate Carraro e Whistle. Per Atala ci saranno di certo alcuni modelli “elettrificati” Bosch contraddistinti dalla sigla “B”. Le maggiori attese sono per la B-Cross (prezzi da 1.999 euro), MTB di qualità disponibile in cinque varianti con cerchi da 27,5 o 29” e mossa dal sistema Performace abbinato alle batterie da 300 Wh che assicurano un'autonomia fino a 145 km. Di serie ci sono forcella ammortizzata, freni a disco idraulici, cambi a 9 o 10 velocità e il ciclocomputer con 4 livelli di assistenza. Alta probabilità pure di vedere gli altri modelli “B” pensati per la città e le gite fuori porta: la B-Ride (da 1.999 euro) con caratteristiche simili alla “Cross” e la B-Free (da 1.799 euro) che monta i kit Active o Classic del produttore tedesco. Accreditati a presenziare allo stand B32 del Padiglione 6 sono anche i modelli delle serie “E” ed “Eco”, e-bike pensate per percorrere 50-60 km sulle strade urbane e dai prezzi più abbordabili, come le E-Scape (1.399 euro), le E-Mission 0 (1.199 euro) o la EcoStreet (899 euro). Da segnalare pure la pieghevole EcoFolding (1.099 euro) con 30 km di autonomia e il triciclo E-Cargo (1.399 euro) con ampio vano posteriore. Ad affiancare le Atala saranno le mountain bike della Whistle e della Carraro con tecnologie simili alla B-Cross, le B-Ware (da 2.115 euro) e le E-Energy (2.719 euro), ma con componenti di maggiore pregio. Della Carraro sono attese pure la E-Urban (2.319 euro) e la Kinetic (1.199 euro), con la prima che monta cerchi da 29” ed è assimilabile alla Atala B-Ride per tecnica e la seconda disponibile con telaio da uomo e da donna e motore e batterie posteriori.
Lo storico costruttore padovano che oggi ha sede a Monza (MB) sbarca all'EICMA con alcune delle e-bike della gamma 2014 con marchio Atala e delle controllate Carraro e Whistle. Per Atala ci saranno di certo alcuni modelli “elettrificati” Bosch contraddistinti dalla sigla “B”. Le maggiori attese sono per la B-Cross (prezzi da 1.999 euro), MTB di qualità disponibile in cinque varianti con cerchi da 27,5 o 29” e mossa dal sistema Performace abbinato alle batterie da 300 Wh che assicurano un'autonomia fino a 145 km. Di serie ci sono forcella ammortizzata, freni a disco idraulici, cambi a 9 o 10 velocità e il ciclocomputer con 4 livelli di assistenza. Alta probabilità pure di vedere gli altri modelli “B” pensati per la città e le gite fuori porta: la B-Ride (da 1.999 euro) con caratteristiche simili alla “Cross” e la B-Free (da 1.799 euro) che monta i kit Active o Classic del produttore tedesco. Accreditati a presenziare allo stand B32 del Padiglione 6 sono anche i modelli delle serie “E” ed “Eco”, e-bike pensate per percorrere 50-60 km sulle strade urbane e dai prezzi più abbordabili, come le E-Scape (1.399 euro), le E-Mission 0 (1.199 euro) o la EcoStreet (899 euro). Da segnalare pure la pieghevole EcoFolding (1.099 euro) con 30 km di autonomia e il triciclo E-Cargo (1.399 euro) con ampio vano posteriore. Ad affiancare le Atala saranno le mountain bike della Whistle e della Carraro con tecnologie simili alla B-Cross, le B-Ware (da 2.115 euro) e le E-Energy (2.719 euro), ma con componenti di maggiore pregio. Della Carraro sono attese pure la E-Urban (2.319 euro) e la Kinetic (1.199 euro), con la prima che monta cerchi da 29” ed è assimilabile alla Atala B-Ride per tecnica e la seconda disponibile con telaio da uomo e da donna e motore e batterie posteriori.
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Le biciclette Flyer della serie X sono ben più costose delle biciclette Atala motorizzate con sistema elettrico Bosch. Il prezzo minimo, di listino, parte da quasi 4000 franchi svizzeri rispetto ai 2700 euro del top di gamma Atala B-Cross SL, quindi risulta abbastanza ovvio che la componentistica sia di livello superiore (e ci mancherebbe, sarebbe un furto se con 1000 euro in più, il 35% circa, acquistassi un prodotto dello stesso livello).
Per quanto riguarda la questione batterie, Flyer utilizza principalmente il sistema elettrico Panasonic, che monta batterie di capacità da 12 a 16 Ah, contro gli 8 Ah della PowerPack 300 di Bosch. C'è da chiedersi, tuttavia, perché l'autonomia dichiarata da Panasonic sia del tutto comparabile con quella di Bosch nonostante la batteria sia molto più grande e pesante. Solitamente, in automobile, se faccio la stessa strada con meno litri di benzina è un pregio, non un difetto.
La guarnitura (corona anteriore) molto piccola è una scelta tecnica di Bosch. La guarnitura effettua circa 2.5 giri ogni giro completo di pedivella e le dimensioni ridotte migliorano l'efficienza della catena che trasmette meglio la potenza alla ruota. Il passaggio è molto vicino al telaio nel caso si utilizzi il pignone più piccolo, ma la geometria è studiata in modo da evitarne il contatto anche in caso di utilizzo in offroad. La puleggia è una scelta effettuata da Haibike perché, con un telaio biammortizzato (e il carro che oscilla) lo scostamento è molto elevato e non sarebbe possibile evitare il contatto della catena sul fodero in altro modo, ma questa soluzione fa perdere efficienza nella trasmissione della potenza alla ruota posteriore.
Per "Rotta Libera": un'esperienza negativa può capitare a chiunque, con qualunque marchio e di qualsiasi provenienza (su forum e blog si trovano resoconti di cattive esperienze con iPhone, televisori Samsung, automobili BMW e Mercedes, etc...) ma questo non significa che i prodotti non siano di qualità. Vorrei inoltre sottolineare che molte biciclette Atala (tra cui le elettriche Bosch) sono totalmente assemblate in Italia da personale italiano.
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Non è corretto il confronto tra FLYER Serie-X e Atala B-Cross SL perchè FLYER è una Full Suspended mentre Atala è una HardTail.
Se proprio si volesse fare un paragone economico tra Atala e FLYER si dovrebbe considerare il modello FLYER Serie - S Premium SE SLX che ha un prezzo di base di 2.390,00 € con una batteria da 312 Wh (in vendita presso Green Line Mobility).
Anche il confronto sulle batterie con il paragone fuoriluogo delle auto non è corretto. Il calcolo sulla capacità della batteria per determinarne l'autonomia va fatto tenendo conto di 2 parametri ossia gli Ah (Apere ora) e la tensione della batteria (Volts) che ne determinano la Potenza espressa in Wh (Watt ora).
Le batterie da 12 Ah Panasonic montate sui modelli Premium sono agli Ioni di Litio Manganese, una tecnologia che ha dimostrato una affidabilità eccezionale con una vita delle batterie che supera abbondantemente i 5 anni.
Queste batterie sono da 26V 12 Ah cioè 312 Wh con dimensioni 11,5 x10,5 x 27,5 cm ed un peso di 2,65 kg.
Se si parla invece delle batterie per i motori FLYER DeLuxe a 36 V le batterie hanno una capacità fino a 554 Wh contro i 300 Wh dei modelli Atala ed i max 400 Wh offerti da altre case come ad esempio Haibike.
Continuando con la logica sbagliata del commento, ci può stare che una Fiat Panda consumi meno di un Audi R8 ma questo non significa che la Panda sia migliore dell'Audi!
La scelta di Bosch di adottare una corona molto piccola fa sorridere, sembra che Bosch sia tornata sui suoi passi ed abbia compreso la fragilità ed i limiti del suo motore ed abbia ripiegato imitando Panasonic riducendo in modo assurdo la corona a soli 16 denti contro i 41 del Panasonic DeLuxe e Premium. Un escamotage per cercare di recuperare un po' più di coppia e di potenza ma ancora oggi i motori Panasonic con la versione Next Generation restano i più performanti in assoluto e vantano la coppia più alta. I commenti di alcune aziende su Panasonic sembrano quelli della "volpe che non arriva all'uva", il fatto è che Bosch è acquistabile da tutti, basta pagare, mentre Panasonic è fornito solo ad aziende con determinate caratteristiche al punto che non è più distribuito, per esempio, a Kalkhoff.
Il contatto della catena sul telaio con la puleggia piccola del nuovo Bosch sembra sia inevitabile soprattutto in discesa su terreni sconnessi, la soluzione più semplice adottata da alcune case è di mettere una protezione come quella visibile nella foto a questo link:
http://www.yourbike.it/Haibike_VS_Atala_Insella.jpg
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