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Suzuki V-Strom 1000, la parola ai tester. Tutto pronto per EICMA

V-Strom 1000 - A EICMA verranno finalmente tolti i veli alla maxi crossover Suzuki. Intanto la casa di Hamamatsu continua a svelarne a poco a poco i segreti e questa volta, a parlare, sono i collaudatori
La parola ai collaudatori
Della nuova Suzuki V-Strom 1000 abbiamo iniziato a parlare più di un anno fa quando venne mostrato agli appassionati un concept che ne anticipava l'uscita. 12 mesi dopo quel concept senza particolari modifiche è diventato il modello definitivo della moto che verr presentata ufficialmente il prossimo EICMA. Per accompagnarne il lancio, Suzuki ha ideato una interessante campagna “di avvicinamento", in cui, grazie a un sito dedicato ogni settimana svelava un particolare della moto mediante le voci di chi ha partecipato alla realizzazione del progetto. Questa volta a parlare sono i collaudatori Plaschka e Sato, il primo specializzato nel mercato europeo il secondo in quello giapponese. Ecco cosa hanno detto. Plaschka: “Con la nuova V-Strom 1000 sono stato coinvolto fin dalla fase iniziale del suo sviluppo insieme al mio collega tester francese. Fino alla messa a punto finale abbiamo aiutato i nostri colleghi giapponesi fornendo resoconti e suggerimenti per migliorie  riguardanti i diversi requisiti del nuovo modello. Una sport tourer deve avere tutto: maneggevolezza, guidabilità, comfort nelle lunghe distanze, sportività, buone capacità nell‘off-road ed un buon livello di equipaggiamento e  la nuova V-Strom 1000 si è comportata molto bene in tutte le aree menzionate. La nuova V-Strom è notevolmente più leggera rispetto a qualsiasi altro modello del segmento maxi enduro oltre 1000cc e ciò  è immediatamente evidente! Maneggevolezza al  top, facilità di guida, sterzo preciso e fluido  nei cambi di direzione. Vorrei anche enfatizzare le ottime sospensioni che soddisfano  in modo eccellente tutte le prestazioni dal comfort alla guida sportiva. I freni sono  di eccellente qualità e il controllo di trazione funziona molto bene. Sono davvero impressionato dal  livello di sviluppo raggiunto dai nostri ingegneri  che hanno lavorato su questo motore,  già in precedenza  conosciuto per la sue prestazioni . La coppia è sostanzialmente più elevata ai regimi che veramente contano quando si è sulla strada: i bassi e i medi.  La risposta dell’acceleratore è eccellente e il nuovo controllo di trazione funziona molto bene". Sato, invece, è specializzato nelo sviluppo qualità dei veicoli: “Sono entrato in Suzuki nel 2008 e mi occupo di testare le moto stradali di grossa cilindrata. Ero responsabile di dirigere il gruppo che si occupava di testare la V-Strom 650; in quel periodo ho avuto la possibilità di fare molta esperienza che mi è stata poi utile nelle fasi di sviluppo del nuovo modello. Nella fase in cui avevamo a disposizione il modello in argilla, abbiamo rifinito la posizione di guida e condotto esperimenti nella galleria del vento. Ero determinato a raggiungere prestazioni di alto  livello per il nostro modello da turismo più importante. Pertanto, ho chiesto ai nostri colleghi tecnici di migliorare considerevolmente il motore e il telaio rispetto al modello precedente. Sono stato molto rigoroso nelle mie valutazioni sui primi prototipi. Lo staff tecnico ha dimostrato grande passione e perseveranza. Credo che il risultato raggiunto sia perfino migliore di quello inizialmente immaginato. Per esempio, quando testavamo il prototipo ho richiesto 30 modifiche su una piccola parte del tachimetro per migliorarne la visibilità e la facilità d’uso. Gli ingegneri, designers e collaudatori hanno discusso appassionatamente ogni singola modifica. Personalmente penso che abbiamo realizzato un tachimetro di altissima qualità.
Uno dei risultati più interessanti ma anche il più difficile da ottenere è stata la ottima maneggevolezza della V-Strom 1000. Abbiamo scelto di effettuare i test sia su un  percorso di prova ad alta velocità sia su un percorso misto concentrandoci sulla stabilità del mezzo. Le prove su percorsi molto diversi tra loro sono state fondamentali nello sviluppo di questo modello. Il concetto era abbinare il design  al confort di guida anche su strade diverse. È stato molto difficile soddisfare i requisiti di  stabilità alle alte velocità e maneggevolezza a quelle basse. La guida su entrambi i percorsi ha avuto effetti sinergici. Ad esempio, un piccolo problema manifestatosi ad alta velocità  e  difficile da individuare e correggere, è risultato più identificabile sul percorso più lento.  Risolverlo a bassa velocità su tale percorso ha migliorato la stabilità del mezzo anche alle alte velocità. Tuttavia, le cose importanti sono i dettagli invisibili, quelli che non si vedono semplicemente guardando il  mezzo. Quando guidi la nuova V-Strom per la prima volta, apprezzi immediatamente quanto sia facile da manovrare. Per esempio, le prestazioni della Hayabusa e delle GSX-R sono incredibili. Ma, sono anche molto facili  alle basse velocità e quando le si guida in città. Siamo in grado di raggiungere questo risultato  perché abbiamo come filosofia la realizzazione di modelli  attraverso gli occhi dei nostri clienti. Ed i cuori.  Lo stile può essere diverso tra le Hayabusa e le GSX-R. Ma la capacità e la passione che ci mettiamo nello sviluppo sono le stesse. Telaio leggero. Erogazione della potenza facilmente gestibile. Incredibile maneggevolezza.  Puoi parlare con la tua moto e sentire la nostra filosofia non appena avvii il  motore e cominci a guidarla. Questo è il motivo per cui questo motociclo ha dentro di sé la tradizione delle moto sportive Suzuki.

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