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MotoGP 2013: Jorge Lorenzo “Non sempre si può vincere”

MotoGP news - Jorge Lorenzo ha vinto a Valencia, ma questo non è bastato: al termine di questo avvincente 2013 è vice-campione del mondo MotoGP, il titolo è andato a Marquez ma Jorge è comunque soddisfatto “Marc, Dani e io quest’anno abbiamo dimostrato di essere di un altro livello, nessun’altro è riuscito a correre come noi"
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MotoGP
"Marc perfetto"
Jorge Lorenzo ce l’ha messa davvero tutta per riuscire a portare a casa il titolo mondiale 2013, ma non c’è stato nulla da fare. I 170 mila spettatori che hanno assistito a questa "resa dei conti" a Valencia, hanno potuto godersi uno spettacolo che la MotoGP non regalava da anni. A inizio settimana la strategia era quella di spingere dall’inizio alla fine, senza lasciare possibilità di risposta a Marquez, ma dopo il warm-up Lorenzo ha cambiato le carte. “Dopo il warm-up ci siamo ritrovati per capire cosa potevamo fare e abbiamo deciso di usare una strategia diversa. L’obiettivo era di rimanere nel gruppo e mettere in atto una bella battaglia, sperando di indurre nuovamente nell’errore– ha confermato Jorge dopo la gara, quando ormai tutto era finito e Marc era già stato incoronato Campione del Mondo. Lo spagnolo della Yamaha ha messo in scena una bella sfida per metà corsa con Dani Pedrosa: i due si sono passati e ripassati più volte, sino a toccarsi (mossa per il quale Jorge è stato messo sotto esame dalla Direzione Gara e sanzionato di un punto sulla "patente"). Poi Lorenzo ha iniziato ad aumentare il ritmo, lasciando il vuoto dietro di sé. “Mi sono girato e ho visto che Vale era troppo lontano per poter entrare nella bagarre. Così ho ricambiato strategia e ho iniziato a spingere, sperando di indurre Marquez all’errore anche se a lui bastava la quarta posizione finale. Ho dato il tutto per tutto, diventando più “aggressivo” rispetto al mio solito. Marc si è dimostrato ancora una volta perfetto, e nonostante la mia vittoria, lui ha portato a casa il titolo. Probabilmente, se non fosse stato per Assen e Sachsenring, le cose sarebbero andate diversamente. Ma bisogna comunque ammettere che lui si merita questo titolo: come me ha avuto due gare difficili (Mugello e Phillip Island). Ha talento ed è ambizioso, è preciso e costante: ci assomigliamo molto. Questa volta è toccato a me perdere: purtroppo non sempre si può vincere, così è lo sport. Posso solo fare tesoro di questa esperienza ed imparare dai miei errori”. Poi Jorge commenta l’innegabile superiorità della Spagna: “Marc, Dani ed io quest’anno abbiamo dimostrato di essere di un altro livello, nessun’altro è riuscito a correre come noi. Ora non resta che imparare dagli errori e pensare alla prossima stagione”. Prima, però, il Mallorchino si dividerà tra test (che si disputeranno da domani sino a mercoledì qui a Valencia), eventi ed una meritata pausa.

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