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SBK - Jonathan Rea operato per sindrome compartimentale a Barcellona

SBK news - Il campione in carica ha subito pochi giorni fa un'operazione all'avambraccio per un problema di arm-pump che gli ha dato fastidi per tutta la sua carriera. Tornerà ancora più veloce dopo la convalescenza?
Avambraccio nuovo per il 2017
Il problema della sindrome compartimentale, comune a molti piloti, ha colpito anche Jonathan Rea, il due volte iridato e campione in carica del Mondiale Superbike. Il pilota inglese ha dichiarato di soffrire di problemi di arm-pump ormai da molti anni. La sindrome compartimentale si presenta come un aumento della pressione sanguigna locale in alcune zone muscolari, che non permette una buona ossigenazione e irrigazione del muscolo: in poche parole significa poca forza muscolare nelle fasi finali o più concitate della gara. Nei piloti di moto, in particolare, questa sindrome affligge gli avambracci, zona del corpo che viene particolarmente stressata durante la guida in pista: basti pensare allo sforzo per direzionare la moto, agire sul comando del gas e stringere la leva del freno. L'intervento, effettuato dal dottor Jordi Font presso il Tres Torres Hospital di Barcellona, è andato a buon fine. "Sono molto contento dell'intervento - rivela il pilota britannico - perché era da parecchio tempo che lottavo con questo problema. Mi sono trovato non solo in sofferenza fisica, ma c'è voluta anche molta attenzione da parte mia quando correvo". Rea tornerà prima a casa all'Isola di Man per procedere con la riabilitazione e si trasferirà poi in Australia per cominciare l'allenamento invernale e ritornare così in forma al 100% per la prossima stagione. Se il problema è risolto, dopo aver avuto la dimostrazione della sua velocità pochi giorni fa a Jerez, ci aspettiamo un'altra stagione al top. Lo stesso Rea ha dichiarato le sue buone intenzioni per il 2017: "alcuni circuiti in calendario rappresentano un problema maggiore rispetto ad altri, quindi sono entusiasta di avere l'opportunità di venire a capo di questo problema e non pensarci più. Sono motivato a vincere un terzo Mondiale SBK e questo era un aspetto su cui potevo migliorare me stesso".

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