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Harley-Davidson: la regina del flat track ha trovato la sua erede?

Prima o poi anche le motociclette più vincenti devono andare in pensione, sebbene continuino ad ottenere ottimi risultati. Nell’ultima gara del Grand National di flat track, Harley-Davidson ha presentato un prototipo: derivato dalla Street 750 potrebbe pensionare la gloriosa e vincente XR750


 
Street 750, e chi l'avrebbe mai detto?
Doveva succedere prima o poi: anche per la Harley-Davidson XR750 mostro sacro degli ovali negli States sembra giunto il momento del ritiro.
Come racconta il giornale americano Cycleworld il primo step del passaggio di consegne con la sua erede è avvenuto durante la gara del Grand National al Sacramento Mile.
Infatti in gara non c’era solo la veterana XR750 guidata tra gli altri dal forte Brad “The Bullet” Baker, ma anche il giovanissimo Davis Fisher in sella a un prototipo denominato XG750R: il futuro del flat track della casa di Milwaukee sarà basato sulla meccanica della recente Street 750.
Dopo oltre quarant’anni di onorato servizio e un numero impressionante di vittorie, la ormai "anziana" XR750 sembra doversi far da parte sostituita da un mezzo piuttosto chiacchierato quando arrivò sul mercato: oltre ad essere la prima Harley costruita fuori dai confini statunitensi i puristi del motore a V di 45 gradi rimasero scettici, quando videro montata un’unità di 60 gradi per giunta raffreddata a liquido.
Ma le corse sono spesso il modo migliore con cui certi modelli si riscattano da un inizio stentato; lo sviluppo del progetto, in mano al celebre team Vance&Hines, è partito cercando di ottenere dalla nuova moto le quote e distribuzione di pesi della XR750.
Il motore è stato modificato con nuove parti al fine di renderlo più compatto anche grazie a nuovi carter ricavati dal pieno. Tra le poche modifiche concesse dal regolamento AMA c’è il sistema di aspirazione che è stato sostituito con un nuovo componente lavorato alla macchina CNC nelle officine Vance&Hines.
Le valvole sono quattro per cilindro e nella versione da flat sono in titanio, sono stati sostituiti anche pistoni e bielle con degli elementi specifici per le corse. Il terminale di scarico invece è in acciaio inossidabile. Con queste modifiche al propulsore il potenziale della XG750R pare essere notevole, si parla di 110 cavalli a 10.000 rpm, anche se ci sono ulteriori margini di miglioramento.
Brad Baker lontano dalle gare ha comunque provato la moto trovandosi subito a proprio agio e sottolineando la spinta e la potenza del nuovo motore. Forse dopo tanto brusio sta per nascere un brillante futuro sportivo per la Street 750.

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