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E' stata la prima “crossover”

La Yamaha TDM 900 è nata 20 anni fa, e nonostante sia la stessa dal 2001, continua a essere una moto attuale: sospensioni morbide e motore piacevole. Buono il prezzo, ottima la tenuta dell'usato.
€ 9.290
Pregi

Pregi

Motore
Vivace nell’erogazione, molto elastico e sfruttabile
Posizione di guida
Corretta e confortevole anche per due
Versatilità
Va bene un po’ per tutto e per tutti
Difetti

Difetti

Cambio
Gli innesti sono un po’ ruvidi e “contrastati”
Cavalletto
C’è solo il laterale, inadeguato con le borse
Linea
È ancora gradevole, ma è invariata da 10 anni

In sintesi

Da 20 anni sul mercato

Ci sono moto che seguono le tendenze del mercato, altre che invece creano nuovi segmenti. La Yamaha TDM 900 è una di queste, una riuscito “incrocio” (crossover, appunto) tra una moto stradale e una enduro presentata ben 20 anni fa con motore 850, poi evoluta alla versione 900 che vedete in queste pagine, in listino dal 2001 sostanzialmente invariata.


Ciclistica moderna, motore fluido

In effetti è una moto “nata bene”. Il telaio a doppio trave in alluminio da moto stradale garantisce una buona precisione di guida, mentre le sospensioni hanno una taratura soffice; strana la presenza della ruota anteriore da 18 (è l’unico segno dell’età), meno reattiva di quelle da 17 oggi preferite nelle stradali, ma comunque capace di buone pieghe. Il motore ha la particolarità degli scoppi irregolari, come l’attuale Super Ténéré, per offrire un’erogazione piacevolmente “pulsante”. Buono il prezzo (contrattabile), ottima la tenuta nel tempo del valore dell’usato: del resto si tratta di una moto in commercio immutata da dieci anni.

Come va

Su strada

Comoda e poco affaticante la posizione di guida, anche dopo ore in sella, mentre il motore si fa apprezzare per l’erogazione fluida che permette quasi di dimenticarsi del cambio ad andature “turistiche”. Guidando in maniera più sportiva, il telaio mantiene una buona precisione in traiettoria ma le sospensioni risultano troppo soffici e la posizione di guida non permette di caricare adeguatamente l’avantreno (ma la TDM nasce per altri scopi). Buono il comportamento dell’impianto frenante, potente e ben gestibile su entrambi i comandi, che garantisce sempre spazi d’arresto contenuti.

In autostrada

Non ha la protezione aerodinamica di una vera “granturismo”, ma rispetto alle altre crossover la semicarena della TDM fa un ottimo lavoro proteggendo gran parte del torace; solo le spalle restano scoperte. La sesta marcia è particolarmente lunga e permette di viaggiare consumando poco e riducendo al contempo il livello di vibrazioni. Molto buona la stabilità, anche a pieno carico.


In città

La cilindrata è da “maxi” ma nel traffico la TDM si gestisce meglio di molte moto più compatte e leggere, grazie alla ciclistica ben bilanciata e al motore bello pieno e sfruttabile ai bassi e medi regimi. Le sospensioni assorbono correttamente le asperità delle strade e la sella ben imbottita contribuisce a migliorare ulteriormente il comfort. La buona spaziatura dei rapporti permette di ridurre l’uso del cambio, che ha innesti un po’ ruvidi.

Rilevamenti

Velocità massima (km/h) 199,3
Accelerazione secondi
0-400 metri 12,8
0-1000 metri 24,5
0-100 km/h

Dati tecnici

Dimensioni rilevate da inSella

Passo
147.00
Lunghezza
215.00
Altezza sella
83.00
Prezzo Prezzo
9.290
Cilindrata Cilindrata
897.00
cm3
Peso Peso
225.00
kg
Potenza Potenza
76
CV
Velocita Velocità
199
km/h
Voto medio
3
Comfort
3
Tenuta di strada
3
Consumo
2
Cambio
2
Vano sottosella
2
Posizione di guida
3
Finiture
3
Prestazioni
3
Freni
3
Sospensioni
3

Yamaha TDM 900 2011

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Commenti

pasqui74
Mar, 11/20/2012 - 22:15
moto onesta e sincetra ma non si trovano più la versione con abs